ldpmdn
Sarebbe stata una scocciatura, tutto era programmato per anticipare la partenza, dopo le gravi misure restrittive suggerite dai Super Saggi al governo del Dragone, la scelta non era più espressione di libertà.
Rimandare la partenza, organizzata ormai da 45 giorni, avrebbe fatto precipitare tutte le speranze. Il risultato negativo, solo il risultato negativo, avrebbe permesso un futuro positivo.
Un futuro all’estero non è mai completamente positivo, ma un risultato positivo avrebbe impedito la fuga. Avrebbe impedito di vedere una piccola stella luminosa, nella buia notte nuvolosa degli ultimi mesi.
Negativo!
Il risultato del test permette la fuga.
I bagagli si possono caricare nell’auto, la partenza è programmata per il primo pomeriggio.
L’aria si fa più pesante, chi mi accompagna, la donna della mia vita, sembra stia andando al mio funerale. I figli sono tristi, ma esprimono il sorriso della loro giovinezza e ricambiano con forza e affetto la stretta del mio abbraccio. Sanno che la mia fuga è il mio modo di supportare le loro esigenze e rispondere ai bisogni della famiglia.
Il viaggio verso Porto Torres è triste, mesto, rasserenato solo dalle avemarie che rischiarano i cinque misteri dolorosi, il rosario recitato in auto da conforto, ma non allontana la tristezza.
Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu (Mc 14,36)
In questi giorni ho pensato e ho pregato con le parole di questo brano del Vangelo di Marco, abbracciare la mia croce rimane impresa ardua, senza il sostegno della preghiera personale e di coloro che vogliono il mio bene.
Un saluto e un ringraziamento, a chi non smette, nonostante tutto, di dirmi che sbaglio a lottare, a chi mi dice che pago un prezzo troppo alto per la mia voglia di libertà e il mio bisogno di giustizia, anticipano l’arrivo sul traghetto in partenza per Genova.
Mentre mi allontano dalla mia Sardegna, la speranza si alimenta della tristezza, annullandola. La luce, la flebile luce illumina il mio passo, rischiarando il buio.
La fuga verso un possibile esilio è incominciata, la traversata è in atto.
L’ultima traversata possibile prima della chiusura discriminante.
Grazie Antonello. Davvero GRAZIE.
A inizio febbraio partirò anch’io alla volta d Londra dove per fortuna ho trovato un impiego. Mio marito poliziotto sospeso, io insegnante ho fatto in tempo a chiedere aspettativa per lavoro. Ho già il cuore che sanguina, lascio in Italia un figlio d 17 anni senza sapere se li rivedrò. Prego anch’io tutti i giorni, ma il dolore a volte non si sopporta. Mi dispiace che Antonello debba subire lo stesso destino: ho sempre seguito con interesse le sue puntate di libertàdipensieroMDN. Speriamo di poter tornare, oppure di poter portare da noi chi lasciamo. Un abbraccio forte fratello di sventura. Spero d farcela e ti auguro altrettanto dal più profondo del cuore. Non prevalebunt!
Coraggio Antonello, non smettiamo di lottare, di resistere e di sperare. Questo tempo così difficile ci ha fatto scoprire persone meravigliose e l’energia disperata e insopprimibile di chi ha “fame e sete di giustizia”. Ce la faremo💪💪✌
A inizio febbraio partirò anch’io alla volta d Londra dove per fortuna ho trovato un impiego. Mio marito poliziotto sospeso, io insegnante ho fatto in tempo a chiedere aspettativa per lavoro. Ho già il cuore che sanguina, lascio in Italia un figlio d 17 anni senza sapere se potrò essere con lui per festeggiare il suo 18 compleanno. Prego anch’io tutti i giorni, ma il dolore a volte non si sopporta: a 58 anni è dura fare le valigie di nuovo! Mi dispiace che Antonello debba subire lo stesso destino: ho sempre seguito con interesse le sue puntate di libertàdipensieroMDN. Speriamo di poter tornare, oppure di poter portare da noi chi lasciamo. Un abbraccio forte fratello di sventura. Spero d farcela e ti auguro altrettanto dal più profondo del cuore. Non prevalebunt!
Caro Antonello, gentile dispensatore di mirto nelle lunghe notti dei capannelli…
mai mi verrebbe in mente di dirti che sbagli a lottare. Ognuno è solo nelle sue scelte etiche, ed è evidente che l’etica per te non è acqua di verze. Io mi son dato una formazione cinica – nel senso di Diogene di Sinope – e penso che lottare “male” sia un modo di rafforzare il nemico.
Le guerre asimmetriche pongono sempre queste questioni, e ognuno è solo di fronte a queste scelte.
Tu ti sottrai: ed è un modo che – comunque – approvo; di medici c’è sempre bisogno, e hai diritto a essere chi sei, non importa dove.
Spero che tu possa tornare presto.
Grazie a tutti
Caro Antonello,
non ci conosciamo personalmente ma sono spettatore grato e assiduo di MDN. Sono insegnante sospeso e mi sto guardando intorno. Faccio mie le tue parole di fede e ti chiedo e assicuro preghiere.