Articolo di Alessandro Magno
Questa Juve onestamente è un cantiere. Occorre pazienza. E’ iniziato quel processo di ringiovanimento che per alcuni ovvi motivi (risultati raggiunti e/o sfiorati e Cristiano Ronaldo) si erano rimandati. Sono due anni che la Juve deve ringiovanire e forse questo è l’anno buono o anche l’anno zero. Credo che questo debba esser abbastanza chiaro a tutti perchè ci sono molti giocatori nuovi, un mister nuovo e un progetto direi nuovo e anche a medio-lungo termine. Se partiamo da questo punto di vista è chiaro come partite come quella di ieri ci possono stare. E’ evidente come ci siano stati degi errori da parte dei giocatori e del tecnico ma assolutamente nulla di trascendentale o nulla che non sia normale in questa situazione. Comprendo anche che l’inter che ha fatto un mercato molto importante, spaventi, tuttavia il nostro progetto deve andare avanti senza guardare altre squadre ma guardando a noi stessi e alla Juve che sarà. Inoltre aggiungerei che alla Juve oggi mancano due pezzi non da poco: De Ligt e Dybala. Giocatori che l’anno scorso sono stati fra i migliori e credo di poter dire siano fra i più importanti della rosa.
Gli errori che sono stati fatti con la Roma sono stati principalmente due e sono evidenti. Il far giocare subito Morata che di fatto ha tolto un elemento al centrocampo (Kuliusevski è andato in fascia e Frabotta in panca) e aver dato fiducia a molti dei giocatori che avevano giocato con la Samp non facendo alcun turnover. Nel primo caso forse Morata non era ancora pronto anche se si è dato molto da fare. Tuttavia Pirlo ha voluto fortemente una punta da affiancare a CR7 e quindi ritenendolo pronto lo ha mandato subito in campo, diciamo non resistendo alla tentazione. Nè è venuta una Juve a trazione anteriore che ha lasciato dietro di se le praterie dove a scorrazzato la Roma e altresì con un centrocampista in meno in mezzo è venuto a mancare anche il pressing asfissiante che la Juventus aveva fatto alla Sampdoria.
Per quanto riguarda i singoli alcuni uomini che Pirlo poi ha ritenuto collaudati come Mckennie e Rabiot, invece han deluso, e nel momento del bisogno si sono rivelati più affidabili Arthur e Bentancur. Ora è chiaro che la critica quando indovini sei un genio e quando invece sbagli passi per fesso, tuttavia Pirlo è pagato per fare delle scelte. E’ possibile che in allenamento McKennie e Rabiot sembrassero ancora più in palla degli altri, d’altronde ripeto, è un poco come giocare a testa o croce, facevi giocare il brasiliano e l’uruguaiano e perdevi ti avrebbero detto ”ma perchè non fai giocare McKennie e Rabiot? Questo è cio’ che è avvenuto, poi la Roma è stata brava a sfruttare le giocate di rimessa e i lanci sul lungagnone Dzeko che difendeva palla e faceva salire la squadra. Un calcio antico ma comunque efficace perchè il calcio non è uno ma si può giocare in mille modi, l’importante è che sia funzionale.
Ha sofferto molto la difesa che secondo me è sbagliata. A parte che manca il nostro miglior difensore che ad oggi è DeLigt ma questi giocatori di Pirlo oggi non sono adatti per giocare a 3. In una difesa a tre che si rispetti normalmente in fase difensiva ci si mette a 5. Era quello che faceva la Juve di Conte con Lichtsteiner e Asamoah. A 5 i 3 centrali restano stretti e hanno meno campo da coprire. Normalmente i 3 restano a tre pochissime volte e la difesa a tre viene fatta con tre centrali veri, non come oggi che pare di moda 2 centrali e un terzino adattato (vedi anche l’Inter con Kolarov e infatti vedi anche quanti gol ha preso l’inter). Anche l’Atalanta di Gasperini che fa tanti gol ne prende moltissimi. Ecco perchè la difesa a tre non mi piace e mai mi piacerà, occorrono dei giocatori estremamente specializzati. Oggi la Juve non ha giocatori adatti nemmeno sugli esterni. Cuadrado non è giocatore da fare tutta la fascia da solo. Forse gli unici due sono Alex Sandro e Danilo che potrebbero essendo dei terzini. Terzini tuttavia brasiliani con tutto quello che ne concerne ovvero più adatti a offendere che a difendere e quindi a lasciare soli i tre centrali. Il terzo centrale dovrebbe esser poi uno fra Demiral o Rugani non Danilo che comunque ieri è stato il migliore della difesa. Infine quando si gioca a tre come ieri Bonucci e Chiellini hanno troppo campo da guardare e spesso si da l’opportunità ai giocatori avversari di puntarli ed andare all’uno contro uno, con effetti devastanti. Chiellini è ancora abbastanza scaltro ma non ha più l’età per certe battaglie. Bonucci nell’uno contro uno è probabilmente il difensore più scarso dell’universo. Fossi in Pirlo ripartirei da una difesa a 4.
Ci sono state però alcune cose positive che non vanno dimenticate secondo me. Nella fase critica la Juve con un po’ di fortuna ha tenuto botta, si è ricompattata e in 10 ha giocato meglio, e forse anche meglio della Roma. Con una punta in meno (Morata era uscito) la squadra ha giocato per forza di cose un po’ più bassa e un po’ più stretta e sono venute a mancare le praterie dove la Roma prima aveva imperversato. Il calcio è una questione di equilirbrio e difficilmente vinci in Italia se tutti vanno sconsideratamente all’attacco vedi ad esempio secondo gol preso con tre romanisti davanti a Szczesny e il solo Cuadrado a difendere. In ogni caso la prova in 10 è stata incoraggiante e la squadra ha mostrato carattere. Per finire poi c’è CR7, che è un caso a parte. Un arma in più che per fortuna abbiamo noi e ad oggi ha dimostrato ancora una volta di esser un top player alla faccia di quelli che dicono che questo giocatore sia un problema. Ieri si è inventato un gol ascendendo al cielo come un Dio ed è una cosa che ha già fatto altre volte, e ci ha consegnato un punto importante in una trasferta difficile. Lunga vita a CR7 se ce ne fosse bisogno ha fatto vedere l’enorme differenza che c’è fra lui e gli altri. Fra lui e Dzeko ad esempio. Dzeko si è mangiato un paio di volte il gol del ko, Ronaldo invece ha segnato il gol di un insperato pareggio. Sarò un dettaglio? Non credo.