Articolo di Luigi Lencioni
Il momento di dire basta è arrivato. Non posso più sopportare falsi tifosi, giornalisti o pseudo Juventini che non sono mai contenti. Quando c’era mister Allegri volevano Guardiola, adesso c’è Sarri e vorrebbero il ritorno del tecnico livornese. La Juve gioca male, il tecnico sta giocando male e lo spettacolo è un utopia. Tanta difesa, zero spettacolo, giocatori mal gestiti e stagione fallimentare. Non mi sembra proprio questo il caso, anzi ma andiamo con ordine. La Juve di Sarri ha finito il girone d’ andata con 48 punti sui 57 disponibili, superato il girone di Champions come prima con due giornate d’ anticipo cosa che non succedeva da anni. In coppa Italia stasera si giocherà il passaggio ai quarti di finale. Non proprio una tragedia. La sconfitta in Supercoppa contro la Lazio poteva essere evitata ma non sempre si può vincere. Proprio i biancocelesti dovrebbero farci capire che non esiste un tempo per creare una squadra. La Lazio ed Inzaghi lavorano insieme da tre anni ed ora fanno con l’ Atalanta il miglior gioco d” Italia. La Juve ha bisogno di tempo, come Sarri che ha in mente un cambio epocale nel gioco bianconero. Giocare sempre in avanti, proporre gioco in ogni situazione e mai arretrare il baricentro, il pallone va recuperato subito, un gioco alla Guardiola per intenderci. Ed il tecnico spagnolo al City ancora non è riuscito a creare una corazzata nonostante le risorse illimitate. Questa Juve sta facendo risultati, vincendo le partite quello che deve essere fatto. Il tempo porterà il gioco e lo spettacolo. Criticare un lavoro appena iniziato è da pazzi, non siamo a metà classifica. Le difficoltà che ci sono state e non finiranno sono state superate in grande stile. Il cantiere è ancora aperto. Ogni allenamento e partita porta maggiore conoscenza. Vincere è l’ unica cosa che conta, senza se e ma. Sarri non è Allegri e la Juve ha scelto un altra strada. Le sue vittorie rimarranno e adesso tocca a Sarri vincere. Curioso sarà vedere quanto riuscirà a farlo il come è solo il contorno. La Juve deve vincere sempre, ma nel calcio non è facile, quando si cambia molto. Più facile sarebbe stato trovarci in terza, quarta posizione, invece la situazione è molto migliore. Via le polemiche, le malelingue e quei tifosi mai contenti nemmeno quando si vince. Immagino la reazione in caso di sconfitta. Conta la Juve che ha bisogno del nostro sostegno quotidiano il resto sono solo chiacchiere da bar. Eccedere è da stolti e fa il gioco dell’ avversario.
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