Per la Juventus un’occasione importante di poter accorciare in classifica alla luce dei risultati delle milanesi di ieri sera e in attesa della sfida tra Lazio e Napoli di domani. Dall’inizio degli anni 2000 Empoli e Juventus si sono affrontate otto volte al Castellani e in sei occasioni sono usciti vincitori i bianconeri contro appena due pareggi, l’ultimo dei quali nella stagione 2007/2008. Con il calcio d’inizio ritardato di 5′ per protesta verso la guerra e solidarietà nei confronti della popolazione ucraina Max Allegri non rinuncia all’imprescindibile Rabiot e schiera Pellegrini al posto di De Sciglio e Kean accanto a Vlahovic in attacco. Nel mezzo spazio ad Arthur per Locatelli con Zakaria mezzo destro. La prima occasione è di Danilo che sugli sviluppi di un angolo battuto da Cuadrado incorna sopra la traversa.
Juventus schierata in fase di possesso col 3-5-2 come contro il Villarreal con un chiaro passo indietro tatticamente parlando col ritorno alla difesa a tre.
Al 7′ azione fotocopia di quella che col Verona valse la rete a Zakaria che questa volta trova invece l’opposizione di un ottimo Vicario a deviare in calcio angolo.
Nell’Empoli da seguire il terzino sinistro Cacace, arrivato nel mercato invernale e seguito anche dalla Juve, e chiaramente il bomber Pinamonti già a quota 9 reti in questa stagione.
Al 17′ è ancora Juventus con un diagonale mancino di Vlahovic che sibila il palo alla sinistra dell’estremo difensore toscano.
Al 19′ episodio discusso in area bianconera sul quale l’arbitro Maresca lascia proseguire, ma l’intervento di Rabiot sull’avversario è molto dubbio, e al 21′ Zurkowski va vicino al vantaggio con una deviazione sottoporta deviata in angolo da un difensore.
Dopo 25′ davvero una bella Juventus ed un Empoli che, dopo un inizio timido, comincia a macinare e creare problemi a Madama. Arthur non riesce a smarcarsi per creare gioco, ma al 32′ prima vera azione degna di nota e Juventus in vantaggio col primo gol dell’anno nuovo di Kean ottimamente imbeccato da un cross al bacio di Rabiot.
In casa bianconera piove sul bagnato perché Zakaria al 35′ è costretto al cambio per un problema all’adduttore della gamba sinistra, diventano così 9 gli indisponibili per Allegri, e al suo posto entra Locatelli.
Al 40′ l’Empoli perviene al pareggio grazie a Zurkowski che in mischia, con tutta la difesa bianconera incapace di calciare via il pallone, trova la puntata vincente. Quando le squadre sono pronte per il classico thè caldo al 2′ di recupero del primo tempo Vlahovic da vero attaccante d’area mette a sedere Vicario e consente ai suoi di andare al riposo avanti 2-1.
La ripresa riparte senza ulteriori cambi da parte di Allegri e Andreazzoli ed è Pinamonti al 48′ a lanciare il primo squillo con una girata fuori misura.
Al 50′ il primo giallo dell’incontro è per Ismajli che, diffidato, salterà la sfida di domenica prossima a Marassi contro il Genoa.
Al 56′ azione non proprio calibrata degli uomini di Allegri che arrivano però con Locatelli alla conclusione alta di testa dopo un buon cross di Pellegrini.
Al 62′ Allegri richiama Kean e getta nella mischia Morata e subito dopo è Cuadrado, con una bordata da fuori, a scaldare i guantoni di Vicario.
Al 65′ ripartenza spettacolare avviata da Rabiot, passata dai piedi di Arthur, poi Cuadrado e Morata sino al destro vellutato di Vlahovic che davanti al portiere avversario esegue uno scavetto tutto qualità e talento.
Al 70′ anche Andreazzoli opta per un triplice cambio inserendo Benassi, La Mantia e Parisi per Bandinelli, Di Francesco e Cacace.
Al 73′ il secondo giallo è per Parisi per un’intervento sulla caviglia di Cuadrado.
Al 75′ sugli sviluppi di una punizione Bonucci compie un miracolo deviando la palla sulla traversa, ma appena 30″ dopo La Mantia trova il gol del 2-3 battendo Szczesny.
Al 79′ ancora La Mantia va vicino al gol del pareggio su un rimpallo con Bonucci sotto misura.
Per la Juventus è un ultimo quarto d’ora di pura sofferenza anche sala luce del solito atteggiamento atto a indietreggiare.
Andreazzoli al 84′ inserisce anche Verre e Henderson per Bajrami e Stojanovic nel tentativo di agguantare il 3-3.
Dopo 4′ di recupero e sofferenza l’arbitro manda tutti nello spogliatoi e la Juventus sfrutta la sua grande occasione di accorciare in classifica e consolidarsi al quarto posto.
FONTE: IL BLOG DI LUCA GRAMELLINI
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