Pirlo stupisce tutti e nel match decisivo, quello che potrebbe valere un’intera stagione, esclude Cristiano Ronaldo dall’undici titolare e piazza Danilo in mediana con Dybala e Morata coppia d’attacco.
La prima occasione pericolosa è del Bologna con Szczesny costretto ad un’uscita bassa piuttosto complessa e sul ribaltamento di fronte la Juventus passa con Chiesa (5′) dopo che Morata e Kulusevski avevano confezionato una palla d’oro per Rabiot che l’aveva stampata sulla traversa.
Kulusevski sembra ispirato anche grazie alle ultime convincenti uscite, ma eccede sempre in un tocco di troppo. Il Bologna prova a dare segni di vita grazie all’esterno Palacio, il più intraprendente dei suoi. Al 22′ è Schouten ad impegnare Szczesny con un missile da fuori e subito dopo ancora Kulusevski a portare a spasso la difesa rossoblù perdendo però il tempo per la conclusione.
Anche Dybala sembra piuttosto ispirati svariando e dispensando giocate a tutto campo. Al 29′ rete meravigliosa quella che porta al raddoppio la Juventus, Cuadrado per Dybala che dipinge una giocata spettacolare che Morata deve solo spingerla dentro di testa.
Al 32′ la risposta bolognese è un tiro di Skov Olsen respinto dalla difesa bianconera in carico d’angolo. Al 44′ una bellissima azione in verticale dei bianconeri vale il terzo gol firmato da Rabiot assistito dallo svedese Kulusevski. Il 1° tempo si chiude alla grande ma le notizie poco positive arrivano da Bergamo col gol su rigore di Kessie.
La ripresa ricomincia con i fuochi d’artificio. Il Bologna segna subito ma il gol di Palacio viene annullato per fuorigioco dello stesso e al 47′ Morata direttamente da lancio del portiere aggancia in maniera meravigliosa e dopo poco passi scarica in porta un sinistro che Skorupski non riesce a parare.
La Juventus dilaga ed il Bologna non ne ha più. Chiesa, Dybala e ancora Morata vanno ripetutamente vicini al pokerissimo. Sulla possibile tripletta c’è una clamorosa parata di braccio di Soumaoro che inspiegabilmente (forse per il risultato?) non viene sanzionato nemmeno dal var. Morata al 56′ imbeccato da Cuadrado fallisce da poco centimetri, ma la Juventus gioca veramente sul velluto. Al 79′ azione da PlayStation con regista Dybala e Kulusevski finalizzatore, ma la rete viene annullata per fuorigioco di quest’ultimo. Al 85′ Orsolini realizza il gol della bandiera con un bel diagonale col piede debole.
Il restante tempo è passerella per tutti i subentrati, ma soprattutto è tempo speso con la testa e probabilmente anche le orecchie agli altri campi. Il Milan espugna Bergamo con due rigori mentre il Napoli si fa raggiungere dal Verona sull’1-1 e la Juventus vola in Champions.
FONTE: IL BLOG DI LUCA GRAMELLINI
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