Non c’è stadio al mondo in cui Buffon voglia prendersi una rivincita più grande. Nella carriera di un fuoriclasse assoluto, quello che senza dubbi per qualità tecniche è stato il miglior portiere della storia del calcio, sono tanti i grandi match disputati che si dividono tra vittorie storiche ed enormi rimpianti. Il Bernabéu è stato quello che gli ha fatto perdere il controllo, perché lì ha capito che il suo sogno di vincere una Champions con la Juventus era definitivamente andato via, ma a compensare c’erano le tante grandi imprese in quello stadio che ne lasciano complessivamente un ricordo in positivo.
A Old Trafford invece è andata in scena la notte più paradossale della sua vita: sia perché è stato il giorno in cui è andato più vicino a vincere la Champions, sia perché, e non ce ne voglia Italia-Francia del 2006, ha disputato la miglior partita della sua carriera. Eppure, nonostante la magnificenza di un Buffon fuori da ogni regola e cornice storica, alla fine ha perso. La sua parata su Filippo Inzaghi è probabilmente la più bella della carriera: certo non ha l’importanza della smanacciata sul colpo di testa di Zidane a Berlino, ma la difficoltà, il riflesso, la spinta che dà al pallone rendono giustizia a una prestazione fuori dal normale.
E poi i calci di rigore. Per molti non sono mai stati la sua specialità, ma è più una convinzione popolare che un reale dato di fatto. E anche quel giorno a Old Trafford si vide la sua grande abilità: parata impressionante sul rigore di Seedorf, più facile sulla conclusione fiacca, bassa e poco angolata di Kaladze. Due rigori parati a coronare una prestazione individuale da 9,5 in pagella. Perché per fare 10 sarebbe servito che i suoi compagni approfittassero di quei gesti tecnici e invece finirono per sbagliarne uno in più.
Ecco perché Buffon a Old Trafford avrà sicuramente un grande senso di rivincita, pur non giocando un Milan-Juventus, ma un Manchester United-PSG, che seppur minimamente, può ridargli qualcosa di una delle grandi delusioni della sua carriera, la notte in cui andò più vicino a vincere una Champions e in cui non bastò nemmeno una prestazione fenomenale.
(Simone Gamberini)
Fonte: http://www.footbola.it/la-notte-maledetta-buffon-torna-a-old-trafford/
UN ADDIO CHE APRE ALLA CRESCITA E AL CAMBIAMENTO “Non ci sarò”, nuovo atteso singolo…
Monster è un EP che esplora la ‘mostruosità’ di chi sfida gli standard per abbracciare la…
da venerdì 22 novembre in radio e in digitale lo stesso giorno il videoclip del…
è il secondo capitolo del nuovo album, in uscita oggi SERGIO ANDREI “Hibakusha –…
UN RACCONTO D’AMORE ATTRAVERSO MUSICA E IMMAGINI: IL MATRIMONIO COME SCELTA DI VITA…