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La storia di uno di noi

Questa è la storia di uno di noi recita la celebre canzone “Il ragazzo della Via Gluck” di Adriano Celentano. Il brano racconta di un ragazzo umile, nato in campagna e trasferitosi in città, a malincuore, perché alla campagna ci è molto legato. Poco diversa la storia che sta per essere narrata: parla di un ragazzo umile, nato in campagna, ma contentissimo di trasferirsi in città, per la quale sempre ha lottato.
La campagna di cui parliamo è Altamura, un piccolo paese in provincia di Bari, gente tranquilla che lavorava. Il ragazzo di cui parliamo porta il nome di Ciccio Caputo. La sua carriera comincia lì vicino, nelle giovanili del Toritto, dove milita per due anni prima di accedere in prima squadra, in promozione. Un po’ come il nostro vicino di casa, che nel fine settimana va a giocare in cambio di qualche spicciolo, per puro divertimento. Nella sua prima stagione realizza 14 goal in 20 presenze, farà strada…
Qualche attenzione comincia ad attirarla e l’anno successivo viene ingaggiato dall’Altamura, la squadra del suo paese, che questa volta milita in Eccellenza. Primo passo in avanti, presenze 30, goal 12.
Ma un giorno disse: “vado in città”.
Passa un altro anno e si va nell’allora serie C2, con il Noicattaro. Prima stagione tra i professionisti, 29 presenze e 11 goal, ma la storia è appena iniziata.
Nel 2008 fa il salto in Serie B, nel Bari. Con 10 goal in 28 presenze contribuisce alla promozione della squadra in Serie A, ma Ciccio non è ancora pronto alla massima serie. Passa così in prestito alla Salernitana, rimanendo in serie cadetta. Qui segna un goal in Coppa Italia, mentre in campionato lascia la firma 6 volte in 36 presenze. Ciò non basta, la squadra campana retrocede e Caputo torna al Bari, questa volta in Serie A. Fa il suo esordio nel calcio che conta il 3 ottobre del 2010 in Genoa-Bari, subentrando a Barreto al 68’. Il primo goal stagionale arriva in Coppa Italia contro il Torino, il 28 ottobre. Esattamente un mese dopo mette la sua prima firma in una partita di Serie A, il 28 novembre 2010 in Bari-Cesena. Ma durante il mercato invernale parte al Siena in prestito, dopo solo un goal in Serie A, e le sue speranze si spengono lì. O almeno per il momento.
Al Siena ritrova Antonio Conte, suo ex-allenatore, e segna 3 goal in 13 partite. Finisce il prestito e torna al Bari, che nel frattempo è retrocesso. Parte dalla panchina nella prima parte di stagione segnando solo un goal. Il 6 gennaio 2012 sigla una doppietta contro il Gubbio e lo stesso mese diventa capitano della squadra dopo la partenza di Massimo Donati. Arrivano 6 goal in 6 partite dopo la doppietta, la stagione finisce con 10 goal in 31 partite tra campionato e Coppa. La stagione successiva contribuisce alla salvezza della squadra biancorossa con 17 reti in 36 partite. Nella stagione 2013/14 non scende mai in campo a causa di una squalifica per calcioscommesse.
Il 6 giugno viene deferito dalla Commissione disciplinare Nazionale per mancata denuncia sulla partita Salernitana-Bari del 2008/09, finita 3-2. L’accusa è quella di aver incassato 7.000 euro, insieme ad altri 13 calciatori del Bari, per perdere la partita. Il seguente 16 luglio viene condannato a 3 anni e 6 mesi di squalifica. Il 29 gennaio 2014 il TNAS riduce la squalifica ad un anno. Due anni dopo viene assolto da tutte le colpe.
Torna quindi nella stagione 2014/15 alla prima partita di campionato e segna 10 goal in 38 partite. Finisce la sua avventura al Bari, con un totale di 49 goal in 149 partite.
Passano gli anni, ma 8 son lunghi, però quel ragazzo ne ha fatta di strada.
Il 31 Agosto del 2015 si trasferisce in prestito con diritto di riscatto all’Entella e trova il suo primo goal con la nuova squadra il 12 settembre in Entella-Cesena 2-1. Gioca 40 partite in un anno segnando 17 goal e sfiorando i play-off. A fine stagione viene riscattato e il primo aprile del 2017 segna il suo 100° goal tra i professionisti. La sua avventura all’Entella finisce con 35 goal in 82 presenze dopo aver rifiutato la proposta di rinnovo per puntare alla Serie A. Ciccio ha trent’anni e sembra aver raggiunto l’apice della sua carriera, dopo il quale si va solo in discesa. Ma, proprio come il buon vino, più Ciccio invecchia e più migliora e allora si passa ai grandi palcoscenici.
Nel 2017 passa all’Empoli, ancora in serie cadetta, e segna due doppiette di fila alla seconda e alla terza giornata. Il 24 ottobre, con un’altra doppietta, raggiunge quota 100 goal in Serie B, mentre il 2 febbraio 2018 porta il pallone a casa con una tripletta ai danni del Palermo. A fine stagione l’Empoli è promossa in Serie A e Caputo è capocannoniere con 26 goal. Finalmente il 19 agosto torna nella massima serie segnando in casa contro il Cagliari. Di nuovo il 2 febbraio, questa volta del 2019, segna la sua prima doppietta in Serie A, contro il Chievo. La stagione finisce con 16 goal in 38 partite e con il 100% dei minuti giocati. Caputo diventa l’eroe dei fantallenatori, il ragazzo di paese che è arrivato in città. I goal non bastano, gli azzurri retrocedono. Questa volta però, Caputo sarebbe sprecato per la Serie B e decide di rimanere nel calcio che conta.
Così il 13 luglio 2019 il Sassuolo acquisisce il diritto alle prestazioni sportive di Francesco Caputo versando nelle casse dell’Empoli 7,5 milioni di euro. Al fantacalcio questa volta lo prende anche il sottoscritto, confermandolo l’anno successivo.
Sotto la guida di un maestro come De Zerbi, Reggio Emilia è una piazza perfetta per il pugliese. Segna all’esordio con i neroverdi il 25 agosto, non riuscendo comunque ad evitare la sconfitta per 2-1 contro il Torino. Il 22 settembre, torna con una doppietta, la sua prima con i neroverdi, contro la SPAL. L’8 novembre segna una doppietta decisiva contro il Bologna, con cui il Sassuolo vince per 3-1. Di nuovo si ripete il 1° febbraio contro la Roma, quando gli emiliani vincono 4-2. Il 15 luglio batte il suo record di goal in Serie A in un anno. Arriva a 17 reti, segnando proprio contro la capolista Juventus nella partita finita 3-3.
Là troverai le cose che non hai avuto qui. A 33 anni suonati riceve la sua prima convocazione in nazionale. Esordisce il 7 ottobre 2020 nell’amichevole contro la Moldavia segnando anche il suo primo goal: è il più anziano debuttante ad andare in rete in nazionale.
Un sogno inseguito fin da bambino, il premio per una carriera fondata sulla gavetta, fatta di fallimenti e sacrifici, combattuta anno dopo anno. Un sogno che tutti noi, in fondo, abbiamo sperato almeno una volta di vivere. E quel Francesco Caputo di Altamura ci insegna che anche un ragazzo di paese, con la forza e la volontà, può trasferirsi nelle grandi metropoli.

Giovanni Giglio

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