È il primo libro che leggo dei “gemelli del giallo” e sono stata piacevolmente sorpresa. L’indagine si svolge a Londra. Un serial killer evade dal carcere e viene trovato il cadavere di una ragazzina con un dito mozzato, e non sarà L’unica. Nella bocca della vittima trovano una cartolina con una frase in latino vicino al corpo un carillon ed un tappeto persiano. L’ispettore dell’interpool Allievi sarà quello che dovrà interpretare gli indizi e catturare l’assassino. L’indagine si presenta complicata con molte piste, indizi in latino, un intrigante labirinto lessicale tra i monumenti di Londra, la storia dell’inghilterra, l’eccidio di Rovetta del 1945. Un thriller psicologico che ti confonde con un finale imprevedibile.
Come si potrebbe definire il lavoro dei Gemelli del giallo, thriller culturale ? Di sicuro, considerato il mondo classico dal quale gli autori estraggono preziosi elementi che introducono nelle loro storie con sicura leggerezza e competenza, senza ammobiliare i testi con dettagli di inutile decoro. Questione di chimica gemellare ?
Alberto e Giorgio Ripa sono nati a Milano nel 1962. Hanno frequentato entrambi il liceo classico, diplomandosi con la stessa votazione, e si sono laureati nel 1985 a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Alberto in chimica e Giorgio chimica industriale; non indovinereste mai: stesso voto di laurea!
I titoli finora pubblicati da Leone Editore: Melodia fatale, l’Ultima mossa, Attrazione fatale, le Ali della vendetta.
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