ldpmdn
Rimango solo in questa terra straniera, c’è da attendere la documentazione per poter esercitare la professione in Svizzera.
Occorre anche cercare un lavoro alternativo per poter sopravvivere in attesa che la burocrazia Italo-elvetica faccia il suo corso.
Diversi amici cercano di aiutarmi per poter affrontare questa fase nel migliore dei modi, chi offrendo un alloggio, chi condividendo un pasto, chi pregando per me, ed è sempre di conforto sapere che c’è chi prega per te e vedere la provvidenza divina in chi ti dà una mano per vivere la quotidianità.
Intanto ho modo di conoscere alcuni amici dell’associazione ContiamoCi, sembrano increduli di fronte al racconto delle menzogne che hanno portato alla sospensione. Devo dire che sembra incredibile anche a me aver vissuto la cattiveria dei dirigenti Ats, la povertà umana dei rappresentanti dell’ordine, la banalità del male della magistratura, il cinismo dei medici ubbidienti nel negarti ogni tipo di aiuto.
Si respira in un ambiente di legalità sospesa, e si sente l’odore dell’illegalità diffusa.
Intanto la documentazione necessaria al momento si completa su tutti i fronti, vari amici si offrono di darmi una mano per la ricerca di un lavoro alternativo, in attesa di avere l’autorizzazione a fare il medico specialista in esilio.