Articolo di Luigi Lencioni
Il mercato di riparazione si avvicina e le trattative sono molteplici con tante squadre di serie a protagoniste. Carlo Ancelotti appena esonerato dal Napoli è atterrato a Londra per parlare con l’ Everton e la chiusura sembra possibile. Il Milan si trova con Ibra che tergiversa aspettando non si sa quale evento, i soldi faranno la differenza. Due le opzioni per lo svedese rossoneri, Napoli o ritiro, a giorni sapremo. Alternativa per il Milan Mario Mandzukic oggetto misterioso bianconero dopo aver rifiutato offerte oltreoceano. Trattativa avanzata col giocatore che spinge per restare in serie a.
Il nome caldo in casa bianconera è rivolto all’ estate ed è uno solo: Paul Pogba.
In casa Inter Conte ha chiesto più volte rinforzi e la società dovra’ ascoltare; Lukaku e Martinez hanno bisogno di rifiatare per questo piece Giroud del Chealsea.
La Juve effettuerà un mercato di gennaio rivolto principalmente a sfoltire la rosa con diversi giocatori: Can, Khedira, Rugani sembrano avere le valigie pronte.
De Sciglio piace a Parigi e Leonardo potrebbe decidere di affondare il colpo, in quel caso i bianconeri dovranno trovarne il sostituto.
La panchina di Montella traballa ciò nonostante il punto conquistato all’ ultimo tuffo contro l’ Inter. Commisso ha scelto Spalletti che accetterebbe volentieri rimanendo vicino casa. Il problema si chiama Inter e la buonuscita che non vuole perdere dalla sua ex squadra.
Berardi potrebbe dire addio al Sassuolo e sulle sue tracce ci sono da tempo la stessa Fiorentina ed il Milan.
Per giugno il pezzo pregiato del mercato sarà Lorenzo Insigne che sembra irriconoscibile. Lo stesso attaccante deluso dai fischi del San Paolo ha cominciato a far capire le sue intenzioni. Il mercato di gennaio tradizionalmente è molto difficile e non prevede grosse operazioni. Quelle vengono impostate per giugno. La tendenza è si completare rose troppo corte o soddisfare le esigenze di quei giocatori che hanno poco spazio mandandoli a giocare. Gran parte delle operazioni si svolgono tramite prestiti con futuro acquisto. I soldi non sono tanti e le squadre essendo ormai ben rodate ed organizzate non intendono rischiare con grandi stravolginenti. Solo la vera occasione verrebbe presa in considerazione.