Articolo di Roberto Loforte
L’Italia c’è ! Batte l’Austria ed è ai quarti di finale, ma ci sono voluti i tempi supplementari per risolvere una partita molto complicata.
Una partita a due facce divisa da un primo tempo tenace e buono per gli azzurri ed una ripresa dove gli austriaci hanno rischiato di farci lo scherzetto.
Primo tempo buono per intensità e palleggio per gli azzurri con l’Austria che è rimasta spesso chiusa e con un atteggiamento molto aggressivo che ci impediva un lungo possesso palla.
Qualche spunto in verticale di Verratti e soprattutto il palo di Immobile questo è quello che la nostra nazionale è riuscita a creare , davvero poco per poter portare a casa la partita.
Nel secondo tempo è l’Austria a farla da padrone con ripartenze veloci e tiri da fuori sopratutto di Sabitzer che ha impegnato in più di una occasione sia Bonuci che Donnarumma.
Mancini decide così di cambiare il centrocampo: fuori Barella e Verratti dentro Locatelli e Pessina.
Poi i due grandi spaventi :
Arnautovic sfrutta la sponda di Alaba e mette dentro, ma il VAR annulla per fuorigioco.
Poco dopo pallone messo in mezzo sponda di Hinteregger e Pessina stende Laimer sarebbe rigore ,ma anche qui il VAR si accorge che sul tocco di Hinteregger Laimer è in fuorigioco.
L’Italia fatica a reagire mentre i nostri avversari sembrano prendere coraggio.
Al 83° i cambi che risolveranno la partita: fuori Immobile e Berardi dentro Belotti e Chiesa.
L’arbitro al 95° fischia la fine e dovranno essere supplementari a decidere l’esito del match.
Bastano 5 minuti all’Italia per trovare il vantaggio! Gran cross di Spinazzola e Chiesa fa uno a zero
dieci minuti dopo è Pessina a risolvere una mischia e portare il risultato sul 2 a 0.
Il secondo tempo supplementare vede un Austria ultra offensiva che le prova tutte lasciando anche varchi importanti dietro che l’Italia però non sfrutta.
Il 2 a 1 di Kalajdzic al 114 non cambia nulla e la partita di fatto finisce qua.
L’Italia passa e ritorna coi piedi per terra e ora contro la vincente di Belgio- Portogallo si alza l’asticella perchè Euro 2020 è un sogno, ma il trofeo è ancora lontanissimo per tutti.