il primo album di Ubertone. Con questa raccolta, che spazia da intense ballate introspettive a piccole narrazioni caratterizzate una componente umoristica, il cantautore rodigino ci introduce al suo peculiare mondo poetico fatto di forti chiaroscuri, musicali ed emotivi. “Il meconio è la prima deiezione del neonato, in termini più prosaici la nostra prima cagata. Questo titolo me lo porto dietro da quando ho iniziato a scrivere canzoni. Mi dicevo: quando pubblicherò un disco lo chiamerò Meconio! Nel corso degli anni la tracklist è cambiata completamente: mano a mano che scrivevo canzoni che reputavo migliori, toglievo quelle vecchie. Non so nemmeno quante liste, sempre diverse ho scritto nel corso degli anni. Su quaderni, postit, tovaglioli, ovunque. E così alla fine, tutte le canzoni originali sono cambiate ma il titolo è rimasto. Meconio è un po’ la mia nave di Teseo. Per questo l’album contiene più generi: la composizione si è stratificata negli anni. Il collante, a mio modo di vedere, risiede soprattutto nella scrittura.” Scopri il disco su Spotify: https://spoti.fi/3J2gd54
Gli arrangiamenti sono stati affidati a Graziano Beggio che ha prodotto e tutte le canzoni ad eccezione di Siamo Animali, arrangiata e prodotta da Roberto La Fauci, e Caro Diario, autoprodotta da Ubertone. Ugo Bolzoni ha mixato Non mi manchi per niente e Despar e ha curato la registrazione delle batterie suonate da Riccardo Quagliato. In molte canzoni è presente il basso di Federico Melioli mentre in Efelidi il violino è suonato da Sofia Di Mambro. Il mastering è stato effettuato a Buenos Aires dal tecnico del suono Pablo Rabinovich. La copertina è stata creata da Ubertone e Matteo Marseglia.
BIO Ubertone (al secolo Marcello Ubertone, nato a Rovigo nel 1982) ha iniziato a scrivere canzoni nel lontano 1999, in Kentucky, dove stava svolgendo un anno di studio all’estero. Il percorso che lo ha condotto solo adesso a pubblicare il suo primo disco è stato lungo e avventuroso. Di mezzo c’è stato un incontro con Mogol che si è innamorato di un suo pezzo e lo ha portato al CET, la sua scuola in Umbria, c’è stata l’esperienza come autore per la Gialappa’s Band, ci sono state le aperture dei concerti di Brunori SAS e Pinguini Tattici Nucleari. E poi ancora esibizioni sui generis come gli house concert nei salotti e “Il concerto più piccolo del mondo” che ha tenuto in occasione del festival letterario Rovigoracconta: in una piazza vuota, chiusa appositamente per lui, ha suonato una canzone per una o due persone alla volta. Dopo la pubbicazione di una serie di singoli nel 2022, Ubertone finalmente pubblica la sua prima raccolta di canzoni: Meconio. Facebook
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