Nuovo Klopp oppure flop? Il diritto di criticare Motta.
Articolo di Ben Alessandro Magno Croce
Credo che bisogna fare chiarezza una volta, e spero per sempre sul diritto di criticare Motta. Ovviamente parlo per me, ma anche per alcuni (non tutti) opinionisti liberi che sono spesso presi d’assalto e o accerchiati o a volte peggio, cercati di esser silenziati e o tacciati di ”allegrismo” o di ”vedovanza” e tutte queste stupidaggini da social network. Criticare Motta non significa non avere pazienza o che non abbia alcune attenuanti, ne ha ma ne aveva anche di più Allegri, vedi processi vari e cambi dirigenziali che Motta non ha sicuramente avuto. Gli infortuni si Motta ne ha tanti, ma sono stati sempre una costante fino da tempi di Capello quando la Juve si allenava a Vinovo e si diceva che il clima non fosse ideale. Negli anni passati tuttavia gli infortuni erano considerati una colpa del ex mister e soprattutto del suo staff nella persona del Dottor Folletti. Oggi gli infortuni sono colpa della sfortuna. Ma è sicuramente vero Motta ha tanti infortunati e questo sicuramente incide ed è innegabile. Anche se alcune partite giocate male Empoli e Cagliari ad esempio la squadra era quasi al completo. Criticare Motta non significa rivolere indietro Allegri, che è già stato sulla panchina della Juve in due tempi diversi, ed è lecito pensare che possa ampiamente bastare. Due volte sono già troppe. Si parla di minestre riscaldate. Minestre ri-riscaldate una terza volta direi anche che non è né proponibile e né auspicabile. Se Motta dovesse fallire è bene guardare avanti e non indietro. C’è vita oltre Allegri ma c’è ne è pure oltre Motta. E penso su questo siamo d’accordo tutti. Criticare Motta significa cercare di capire se stia facendo bene o male, se è l’uomo adatto a questa rifondazione oppure no. A me non sta piacendo perché protetto da una aurea di ”genio” del calcio, pompato dai media e da buona parte della tifoseria, mi sembra uno che sia venuto a insegnarci il calcio; dimenticando che lui come calciatore ha vinto tutto si, ma come allenatore non ha ancora vinto nulla, mentre noi siamo la Juve non certo il vattelapesca football club. Penso che un giovane allenatore dovrebbe arrivare alla Juve più con la voglia e l’umiltà di imparare che con l’arroganza o la presunzione di insegnare. Diversamente sarebbe se fosse arrivato un Guardiola, uno Zidane, un Klopp, ovvero un allenatore con un curriculum importante (soprattutto europeo). Ma Motta questo curriculum importante da allenatore ancora non ce l’ha e se sarà lo inizierà a costruire con noi. Una salvezza con lo Spezia e un anno ottimo con il Bologna seppure siano traguardi di tutto rispetto, non sono cose che possano impressionare più di tanto il sottoscritto. E non dovrebbero impressionare nessun juventino. Certamente che Motta va sostenuto, nessuno ne chiede la testa ora, e nemmeno a stagione in corso. Ha bisogno di tempo e ancora ne è passato piuttosto poco. Ma notoriamente sulla panchina di una big tanto tempo non c’è a meno che non si riesca comunque a far intravedere un qualcosa che per ora non si è visto o si è visto molto poco. Non credo si sia fatta una rivoluzione così profonda per fare il 51% di possesso palla nella nostra area oltretutto o spesi 200 milioni sul mercato per avere poi una bella uscita dal basso. Ci sia augura che la Juve esca presto da questo momento di crisi e inizi a inanellare punti. Questo è quanto. Nonostante tanti pareggi la classifica è corta. Nessuno men che meno io gli chiedo di vincere qualche titolo con una squadra così giovane e profondamente rinnovata. Tuttavia Motta va anche monitorato perché ad oggi è un allenatore che ha tutto da dimostrare. Mi interessa capire se Motta è l’uomo giusto o no per il futuro e se non sarà lui avanti un altro. In questo momento Motta può esser tutto e il contrario di tutto, può esser l’allenatore del futuro come uno dei tanti flop che abbiamo visto sulle panchine dei nostri avversari. Questo innamoramento a prescindere di molta stampa e tifosi mi sembra ingiustificato. Siamo tutti speranzosi che faccia bene chiaro. Vediamo di iniziare presto.