Tolleranza zedda, quello che Heriberto non disse.
Si doveva vincere, e si è vinto.
Si doveva vincere perché si giocava in casa, dove all’ultimo minuto della sfida precedente avevamo lasciato il campo da sconfitti.
Si doveva vincere perché con Limmenso qualsiasi altro risultato non è ammesso.
Si è vinto perché si è reagito bene al primo errore.
Si è vinto perché Scesnicoso non ha fatto l’errore che poteva costare molto caro.
Ha salvato il risultato nel momento che doveva essere il più facile e invece si è mostrato il più difficile.
Limmenso gioca e combatte, poi manda in porta chi certi palloni li sa valorizzare. È l’azione del pari la migliore delle sette meraviglie.
L’altra viene creata dalla gioia, e sembra intristirsi nel palo del figlio di Zeus, niente paura Manzo ribadisce nel sacco una creazione del mitico coro.
Il Leo-ne doveva far dimenticare una sua amnesia e arriva con coraggio a deviare in paradiso una capocciata divina.
Berna genuflesso orante ossequia Apollo e gli permette di sbagliare ancora, forse l’ha visto infuriarsi quando la chiave di Hermès ha tirato in porta in modo poco riguardevole.
Si è vinto contro un grande Napoli, si è vinto perché si doveva vincere.
(Heriberto Herrera)