Articolo di Duò Alessandro
Ci sono eventi che ti rimangono in testa, nel cuore, nelle vene. Ci sono eventi che sentendoli nominare anche a distanza di anni, ti ricorderai sempre dov’eri…..con chi eri……
Estate 1982, luglio….anzi più precisamente il 5 Luglio. Estati calde in quegli anni, tante zanzare, pochi condizionatori, qualche ventilatore, ma tanti sogni.
Avevo 7 anni e quel 5 luglio di pomeriggio dovevo andare in piscina, si perché la piscina fa bene, ti fa fare i polmoni e ti raddrizza la schiena; poi diciamola tutta, non me la cavavo per niente male. Però a me piaceva il calcio, lo amavo, lo amo……quanti vasi rotti alla vicina.
Però niente da fare, quel pomeriggio si va in piscina….. “ma c’è l’Italia…..”, ma mamma non vuole sentire ragioni, il corso è pagato e si va in piscina.
C’è un’aria strana però, sento e vedo radioline ovunque, persino il mio istruttore ce l’aveva, era appoggiata li sulla panca vicino agli accappatoi.
Comincia la lezione, ma comincia anche la partita e dopo poco, neanche il tempo di fare riscaldamento e zac……”Oh…..siamo in vantaggio, ha fatto goal l’Italia!!!”
Primi mormorii in tutta la piscina, poca concentrazione sulle vasche, ma piuttosto sulla voce di Ameri alla radio.
Pareggio del Brasile, poi altro goal dell’Italia………pausa. Ci si riconcentra sulle vasche.
Ricomincia la voce di Ameri, intorno si ascolta più lui di qualsiasi altro, si sente solo la sua voce da lontano e l’acqua sbattere sulle pareti della piscina. Pareggio ancora del Brasile……..
Non si capisce più niente, ma quanto sono??
2-2 per adesso passano loro, il nostro mondiale finisce qui…..
E invece no, più vibrante di un terremoto, qualcuno urla che siamo tornati in vantaggio!!!! Mancava ancora tanto alla fine della partita, ma alla notizia di quel goal si è alzato un boato all’interno della piscina che ha risuonato per secondi interminabili, urla, salti e tutti con tuffi in acqua come se stesse iniziando una festa!!! Forse è stato un segnale, forse si sentiva nell’aria che da li in poi il sogno sarebbe diventato realtà.
Grazie a te “PABLITO” che hai acceso il sogno, lo hai scritto e lo hai portato a compimento.
Grazie nostro eroe, ero tutto ITALIANO.