C’è Paul Pogba al centro della nuova Juventus e c’è la Juventus nel futuro calcistico di Paul Pogba.
Inizia con questa certezza, apparentemente granitica (le vie del calciomercato, è noto, sono infinite, ma colpi di scena sono attualmente da escludersi, ndr), la stagione 2023/2024 della Vecchia Signora, che quest’anno auspica di poter finalmente ammirare sul manto erboso la classe e il talento del transalpino, seppur con un anno di ritardo.
Già, perché, pur essendo (ri)approdato a Torino la scorsa estate, l’ex United negli ultimi dodici mesi in campo non si è praticamente visto: pochi, pochissimi minuti disputati, tra il grave infortunio subìto al ginocchio, la scellerata decisione del giocatore di non intervenire chirurgicamente sin da subito e, ciliegina sull’amara torta, la ricaduta finale, che ha archiviato anzitempo il primo atto del “Pogback”.
Con le dovute proporzioni, alla mente è ritornata la sciagurata parentesi piemontese di Jorge Andrade: l’allora difensore centrale della Nazionale portoghese, acquistato a titolo definitivo dal Porto nel luglio 2007 per 10 milioni di euro, ebbe appena il tempo di farsi apprezzare dai tifosi per poi rompersi totalmente la rotula del ginocchio sinistro a settembre in Serie A contro la Roma, “incidente” che, di fatto, pose fine alla sua avventura in Italia (la rescissione contrattuale giunse solo nell’aprile 2009 ,ndr).
Eppure, nonostante l’annus horribilis vissuto (anche a livello familiare), il Polpo gode della piena fiducia di Massimiliano Allegri.
Il tecnico livornese ritiene il classe 1993 funzionale alla propria idea tattica e starebbe addirittura pensando di avanzarne la posizione sul perimetro di gioco, affidandogli le chiavi della trequarti: Pogba avrebbe dunque maggior licenza di offendere, agendo dietro alle punte e divenendo il primo frangiflutti in fase di ripiegamento, senza dimenticare le sue doti balistiche nelle conclusioni da fuori area, vera e propria arma in più per i bianconeri.
Proprio per questo Allegri è pronto a mettere la mano sul fuoco per il 30enne di Lagny-sur-Marne, consapevole di non rischiare di incorrere nel medesimo epilogo vissuto da Muzio Scevola.
Il numero 10 zebrato è un calciatore tentacolare, abile tanto negli spazi quanto nello stretto, e nell’ultimo campionato, sebbene sia stato impiegato con il contagocce, ha dimostrato ancora una volta il livello di calcio che è in grado di esprimere.
Al netto di ciò che porterà in dote il mercato in termini di rosa, non v’è dubbio che Paul Pogba sarà un titolare fisso (salute permettendo) della Juventus.
Il francese, dal canto suo, sa di non potersi permettere un’altra stagione ai box o con prestazioni lontane dai suoi standard e, anche e soprattutto in virtù di ciò, ha scelto di tagliarsi le ferie e di riprendere ad allenarsi alla Continassa ben prima della data stabilita da Massimiliano Allegri per il raduno estivo.
Può, anzi, deve essere l’anno del rilancio, per il transalpino e per il club sabaudo.
Il Polpo non ha la benché minima intenzione di restare a guardare l’ultimo prestigioso treno della sua carriera allontanarsi fino a scomparire all’orizzonte, Madama vuole tornare a comandare in Italia e ritrovare un posto nell’Europa calcistica che conta.
Insieme per rinascere, insieme per riportare la squadra al successo e onorare il blasone acquisito in quasi 126 anni di storia. Insieme per il bene della Juve.
di Alessandro Nidi
PAUL POGBA, IL RILANCIO DELLA JUVENTUS PASSA DAI SUOI PIEDI
4 Luglio 2023
Juventus