Perchè Vlahovic è l’uomo giusto

Nelle ultime ore la Juventus ha deciso di fare un’accelerata decisiva verso quel giocatore che tutti i portieri di Serie A temono: Dusan Vlahovic.
Già da parecchio tempo se ne parlava tanto, con i tifosi bianconeri che sognavano di vederlo tra le mura amiche. Quel sogno sta per diventare realtà, perchè adesso si fa sul serio, adesso si mette nero su bianco.
Al serbo piace la Juventus, piace l’Europa, piacciono i grandi palcoscenici.
Le indiscrezioni parlano di una somma equivalente a 67 milioni da dare alla Fiorentina, oltre ad un contratto quinquennale da 7 milioni annui per il giocatore.
Non saranno cifre molto amichevoli, soprattutto di questi tempi, ma il giocatore li vale tutti, e la società viola approfitta del tesoro che ha in casa.
Per il cartellino Commisso pare aver comunicato di non accettare rateizzazioni, ma poco importa, ciò che conta è finalmente rivedere un attaccante vero alla Juventus.
Nulla togliendo a Morata, che da quando è alla Juve si è sempre impegnato, spinto anche dall’affetto che nutre verso i colori bianconeri.
Togliendo invece qualcosa a Kean, che poche volte si è visto impegnarsi al 100%, al contrario di come aveva annunciato nella conferenza di presentazione.
Che si possa parlare di elogi o meno, entrambi gli attaccanti non hanno la qualità adatta al livello della Juve.
O meglio, alle aspirazioni che la Juventus ha sul campo.
Ecco perché l’attaccante serbo è l’uomo giusto.
Spesso, in questa stagione, si è parlato dei problemi che la Juve aveva nel creare gioco e nel concretizzare le azioni.
Il primo problema che l’attaccante (quasi) ex-viola risolverebbe è quello della profondità.
Se i primi due giocatori hanno avuto problemi finora, essendosi visti poco in fase realizzativa, il terzo ha superato benissimo questi problemi e non da poco tempo.
Perciò si creerebbe un uomo in più tra le fila bianconere, capace di sfuggire agli occhi dei difensori e di farsi trovare pronto quando serve.
È l’uomo giusto perché aggiunge fisicità, altro fattore che accresce il suo valore e di cui Morata e Kean peccano (e spesso in campionato l’abbiamo visto).
Con i suoi 190 cm darebbe anche più valore al gioco aereo, e quindi ai cross che spesso forniscono Cuadrado, De Sciglio, Pellegrini & co.
Paradossalmente potrebbe anche essere d’aiuto all’altro grande problema che quest’anno ha afflitto la Juventus: il centrocampo. Perché questa volta la società bianconera è andata a pescare un giocatore completo.
Oltre ad essere un pezzo da 90 in attacco, Vlahovic è un’attaccante a cui non piace solo essere servito, ma preferisce fornire il suo apporto alla squadra nel miglior modo possibile.
E quindi oltre ad attaccare gli spazi si abbassa spesso per creare gioco e superiorità numerica. Dopotutto, l’abbiamo visto tante volte segnare dei goal che lui stesso si è “creato”, spesso con giocate di sponda per poi attaccare la profondità in area di rigore. Per usare un eufemismo, potremmo dire che è lui stesso l’assist man dei suoi goal.
Non tanto lontano dal tipo di giocatore che era Higuain nei suoi anni d’oro, quando ci ha fatto esultare (insieme a Dybala) per la rimonta in casa del Tottenham.
E non tanto lontano dal gioco che piace a mister Allegri, anzi vicinissimo.
Perché, come sappiamo, all’allenatore non piacciono i solisti, tanto meno gli attaccanti che non aiutano mai in difesa.
A detta sua, “la difesa parte dall’attacco” è la frase che più incarna e riassume la sua filosofia di gioco, e anche quella che Vlahovic mette in pratica in campo.
Tenendo conto che la Juventus è, ad ora, in tutte e tre le competizioni più importanti, l’arrivo del super-attaccante potrà far sognare i tifosi bianconeri.
Perché nulla è impossibile, almeno fino a quando non lo decidi tu.

Giovanni Giglio