Articolo di Alessandro Magno
Le cose procedono bene. C’è stata qualche difficoltà come era normale prevedere. Progetto nuovo, mister pure, giocatori anche. C’è da lavorare ed era ampiamente previsto e per questo mi ha fatto strano sentire critiche a Pirlo col pretesto di non aver fatto nessuna gavetta. Pirlo che da giocatore ha giocato a livelli decisamente importanti (finali di coppa del Mondo, di Champions e di intercontinentali), dove il 90% dei mister con la gavetta non ci sono mai arrivati e non ci arriveranno mai. E’ questa è esperienza di alto livello. Fra l’altro la capacità di insegnare agli altri è quasi sempre innata e non si impara con la gavetta che è sicuramente importante in quanto a pratica. Tuttavia resto abbastanza basito su certe critiche che sono arrivate in questo inizio di stagione dove Pirlo è stato spesso accostato a un deficiente capitato alla Juve per caso. Fra l’altro i partiti delle critiche più feroci sono quello pro-Sarri che poi chiedeva di dare a Sarri un anno ancora di ”ambientamento” quindi 2anni, mentre a Pirlo rimproverano di tutto già dopo 10 partite, l’altro partito è di quelli che io chiamo ”le mamme e i papà di Dybala” che non accettano che Dybala non possa star fuori. Ora va da se, come vado ripetendo da tempo, che o si hanno delle notizie in merito migliori di quelle che abbiamo noi , o se Pirlo dice che Dybala non è apposto fisicamente e si dovrà rimettere in carreggiata con l’allenamento, è decisamente più credibile il suo allenatore rispetto a chi dà fiato alla lingua sui social senza mai esser stato alla Continassa. Ma d’altronde c’è anche la frangia dei tifosi juventini che odia Ronaldo, uno che ha fatto 73 gol in 95 partite alla Juve; praticamente un giocatore che segna sempre. Fra l’altro Pirlo in poche partite ha già rigenerato Danilo e Rabiot e sta rimettendo in funzione un Bernardeschi che sembrava perso. Quindi perchè non dovrebbe avere la voglia e la pazienza di rimetter apposto Dybala che, sia in coppia con Ronaldo e Morata, sia alternativamente a uno di questi, potrà esser una freccia importante al suo arco?
La cosa che mi piace è che nel gruppo della Juventus si respira serenità, Pirlo appare sicuro di se e tranquillo e credo che alcune difficoltà erano ben preventivate da lui e tutta la dirigenza. Ci sono stati un numero di pareggi superiore alla nostra media ma c’è stata anche solo una sconfitta (con i Barcellona in coppa). Con il Cagliari io ho visto tante tante buone cose. Una Juventus sicura di se che per un tempo ha schiacciato gli avversari nella loro metà campo. Con il famoso pressing alto tanto caro a Pirlo. Ho visto una Juve con la difesa alta con un De Ligt monumentale e un Arthur che sta iniziando a capire il nostro calcio e i suoi compagni di squadra. Nel secondo tempo la Juve ha amministrato la situazione in maniera molto concreta e intelligente, non concedendo nulla e avendo tantissime ripartenze per chiuderla definitivamente. Per quanto mi riguarda è un atteggiamento che apprezzo molto e vado controcorrente e contro le mode. Martedì c’è una partita di Champions e non c’era nemmeno il pubblico a Torino. Avevamo alcuni come Del Ligt al rientro da tanto. Forzare la mano sarebbe stato sciocco. Tanto più che il 3-0 lo abbiamo sfiorato più e più volte mancando quasi sempre l’ultimo passaggio o avendo sfortuna come con la traversa di Demiral (un altro gol lo avevamo fatto sullo 0-0 con Bernardeschi). Una squadra di calcio seria non va a mille all’ora tutti i 90 minuti e in tutte le partite, è qualcosa di veramente stupido. Come nelle corse se sei in testa con largo margine sul secondo, non spingi il mezzo a mille col pericolo di una rottura, lo spingi quel tanto che ti basta per tenerlo lontano. L’unico appunto che posso fare alla squadra è non esser riusciti a concretizzare tutte le occasioni. Su questo bisogna aggiustare la mira o saper scegliere la soluzione migliore quando bisogna concludere. Questa Juve di Pirlo fra modernità e tradizione mi piace e sta iniziando a prender forma.
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