“Primavera Atomica” è il nuovo EP di PROTTO, tre canzoni con cui l’autore accantona ogni comicità per dare il via a una fase più cupa e matura del progetto. L’incipit glaciale di “Troppo a Nord” lascia spazia alle canzoni gemelle “Hiroshima” e “Nagasaki”, due lati della stessa medaglia con cui raccontare la fine di un’amore distruttivo quanto un’arma nucleare.
Il terzo EP di PROTTO ci porta nell’antica primavera di un Giappone feudale, dove sfioriscono i ciliegi e, proprio come nel 1945, “Hiroshima”, il samurai, e “Nagasaki”, la geisha, vengono rilasciate a pochi giorni di distanza. Una lettura autobiografica in cui la prima rappresenta la potenza distruttiva di una relazione che finisce attraverso un piano nervoso a cui fanno da sfondo delle chitarre e una ritmica rock / grunge affilata. Mentre la seconda racconta la consapevolezza della fine con una voce più morbida e gentile sospesa su un piano elettrico scuro ma avvolgente. Non c’è più l’energia per infuriarsi o deludersi ma soltanto la volontà di raccogliere i cocci di due cuori frantumati dall’implosione della loro relazione.
Se l’artwork prende le anime dei tre brani e ne mixa i frammenti saldandone le crepe con l’oro come insegna la nobile arte del Kintsugi così i tre video ufficiali, anch’essi a cura di LOH Photography, si collegano fra loro raccontando una storia più ampia in cui PROTTO stesso e un’ambientazione bianca e sterile sono i minimi comuni denominatori. Nel video di “Troppo a Nord” il contrasto fra luce e oscurità mostra la sua stabilità emotiva e innumerevoli piatti andare in frantumi mentre nel video di “Hiroshima” affetta il suo cuore tra le mannaie, i ganci e le piastrelle imbrattate per poi venire annientato senza pietà in un incontro alla fight club, un banzai senza speranza in una lotta impari e suicida. Il tutto si conclude con il video di “Nagasaki” in cui a terra inerme tra cocci di piatti e schizzi di sangue, ripulisce con dolore ogni traccia di passato dal suo presente.
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