Articolo di Mirna Poli
Quando tutto sembra perduto, qualcosa resta, si chiama Provvidenza, era la barca dei Malavoglia, il loro unico mezzo di sostentamento e la speranza dei Promessi Sposi, quella che li ha portati a credere fino alla fine in qualcosa di migliore, un atto di coraggio che porta l’umanità a inginocchiarsi davanti all’Universo, a Qualcosa di più grande, per gridare AIUTO.
Lessi i Malavoglia la prima volta alle scuole medie, rimasi folgorata da quel realismo nel raccontare la crudezza della vita, nel leggere di questa famiglia che non perdeva mai la speranza che le cose potessero migliorare.
I Promessi Sposi li conobbi al Liceo, fu una lettura inizialmente molto difficile per me, poi la ripresi con più gioia all’Università e lì capii molto d più il messaggio che racchiude, immenso in questa speranza che non demorde mai, la Provvidenza.
Quegli uomini avevano più umiltà di noi, erano cresciuti con poco e quel poco lo amavano, sapevano gustare piccole cose, eterne nel loro cuore, minuscole e immense nello stesso tempo.
L’uomo a causa di un ego sbagliato ha perso tutto, ha perso se stesso.
Ora può ritrovarlo, ritrovarsi, Provvidenza come Provvedere…chiedi e ti sarà dato.
Provvidenza come Coraggio, come Speranza. Adesso.