Recensione
MENTRE FUORI PIOVE
L’Altra Metà Delle Cose
a cura di Riccardo Gramazio (Ricky Rage)
Dopo l’omonimo EP del 2016 e dopo aver raccolto diverse esperienze musicali in giro per l’Italia, L’Altra Metà Delle Cose, duo romano composto da Andrea Campagna e da Jacopo Stella, torna con Mentre Fuori Piove. Con la complicità amara del lockdown i ragazzi hanno ritrovato stimoli, intesa e soprattutto voglia di comunicare. E di cose amare, purtroppo, ne abbiamo da raccontare.
Quattro brani personalissimi, che portano avanti il discorso intrapreso e che mettono in luce la vocazione electro-rock del progetto. Non mancano i chitarroni (La Mia Generazione), ma non mancano nemmeno i carichi elettronici, i suoni vari e i synth. Insomma, questa è la strada, questo è il marchio di fabbrica, questo è ciò che sicuramente continuerà a proporre L’Altra Metà Delle Cose. La storia del già sentito qui non sembra esserci o è comunque abbastanza distante, e non è poco, soprattutto di questi tempi.
La faccenda è da tenere d’occhio, magari fino all’uscita di un vero e proprio LP.
A muoversi sulle note, la vocalità arrabbiata e ricca di sfumature di Andrea, alle prese con le afflizioni della vita e con la nostalgia (Terra In Vista), nemici a dir poco complicati, ma che per forza di cose bisogna affrontare consapevolmente.
Una produzione interessante, che conferma quanto di buono è stato fatto nel corso del tempo e quanto è stato imparato sui palchi. Citando la presentazione che Andrea e Jacopo amano allegare all’EP, un viaggio in solitudine e intimo dentro sé stessi. Così, nel tepore della propria stanza, mentre fuori piove. E piove tanto…
Rock ed elettronica per guardare in faccia il momento.