Titolo: Morte a Porta Venezia
Autore: Mauro Biagini
Recensione di Ben Croce
Ho letto ”Morte a Porta Venezia” di Mauro Biagini e mi è piaciuto molto. Il libro è scritto molto bene, è scorrevole e la storia è avvincente. Direi che ha un ritmo da telefim se mi è concesso. E’ un libro che ho preso in mano in vacanza e mi ha catturato subito. L’ho letto in 3 o 4 giorni dato che ero particolarmente curioso di arrivare alla conclusione. Biagini è indubbio che sappia scrivere e soprattutto sa usare i giusti tempi e i giusti indizi senza scoprire subito tutte le carte, particolari questi, che invitano il lettore a ragionare nel tentativo di indovinare il possibile assassino. Particolarmente bravo anche a collocare le persone e farle muovere in una Milano reale, quella del quartiere caratteristico di Porta Venezia. Quartiere fra l’altro che è il ”set” di altri suoi gialli. Originale invece la collocazione temporale visto che si parla del periodo che stiamo vivendo, ovvero quello relativo alla pandemia di Covid. Questo ci fa capire che il libro è stato pensato e scritto anche in maniera abbastanza veloce ed è sicuramente una nota di merito sulla fantasia e inventiva di questo scrittore. Tutti interessanti e caratteristici i personaggi. Sicuramente è un autore che consiglio e che continuerò a seguire. Unico appunto: troppe sigarette. In questa storia praticamente fumano tutti e io che sono un ex fumatore consiglio vivamente di ridurre il livello di tutto questo tabacco la prossima volta.