a cura di Riccardo Gramazio
Gli Ammonoids hanno avuto la brillante idea di spedirmi a casa una copia del loro Survivors Of The K-T Boundary. Già, e ora sono strafatto! Il disco è droga. Il disco è irresistibile. Per me, cresciuto a pane e punk alla californiana, produzioni del genere significano bomba; si piazzano nelle orecchie, nello spirito e non mi lasciano più. Sì, ci siamo capiti: Nofx, Green Day, Lagwagon, No Use For A Name e via dicendo… Lo stronzo che vi sta scrivendo ama la cara vecchia scuola del revival degli anni ‘90, ma sono sicuro di non essere il solo a gioire in mezzo a ventate del tipo. Questo lavoro è oro colato, un pezzo di valore assoluto da consumare fino al collasso. Veloce, potente, grezzo e dannatamente contagioso per via delle forsennate melodie da intonare a squarciagola, magari dopo aver buttato giù almeno un paio di litri. Ecco, prima di sboccare sudati come dei poveri cazzoni, dateci dentro con questo album delizioso. Si parte con Rats e praticamente si fa casino per mezz’ora. Davvero, e poi si riparte. Gli Ammonoids di Matteo (voce e chitarra), Giacomo (basso) e Lorenzo (batteria) hanno studiato il meglio di quel, musicalmente parlando, violentissimo periodo, hanno preso in mano gli strumenti e hanno cominciato a pestare, a picchiare, a spaccarsi e a spaccarci la schiena. Talvolta, come già detto, Nofx style, talvolta Billie Joe Armstrong e soci alla vecchissima maniera; le canzoni viaggiano alla perfezione, nessuna sosta, nessun respiro. Io sono contento, voi siete contenti, i menosi un po’ meno. E chi se ne fotte, qui si fa punk e lo si fa benissimo. E non siamo nemmeno in California, bensì nella Capitale, nella splendida Roma. Nulla da aggiungere, nulla da sottolineare. Survivors Of The K-T Boundary è un gioiello del genere. Se non siete d’accordo, peggio per voi. Io mi piazzo in loop I Don’t Care, This Means War e Shut Up And Fuck Off, e provo piacere, tanto piacere. Gli Ammonoids sono fantastici e divertentissimi. Quando torneranno i concerti andate a vederli… Il punk è morto? Andate a farvi fottere!