Disponibile dal 18 ottobre su tutte le piattaforme digitali “Open Space”, album d’esordio di Reventlove, progetto del musicista casertano di stanza a Reggio Emilia Donato Federico Auricchio: dieci tracce in lingua inglese che si contraddistinguono per sonorità alt-rock immerse in un immaginario sci-fi con un approccio totalmente Do It Yourself. ASCOLTA L’ALBUM: https://album.link/s/3oOBoWl0PYQzvOqiR3sx61 Così come il progetto Reventlove nel suo insieme, “Open Space” ha più livelli di lettura: uno più superficiale legato all’immaginario sci-fi, espresso tramite gli artwork e più in generale il sistema visivo oltre che dal nome del disco stesso. Uno più intimo e personale espresso tramite le tematiche: i brani del disco parlano, secondo diverse sfumature, dell’artista stesso tra passato, presente e futuro. Di cosa significa crescere, passare dall’adolescenza all’età adulta, con tutto ciò che c’è nel mezzo: famiglia, amicizia, amore, senso di appartenenza, ribellione. C’è poi l’aspetto puramente musicale: è un progetto di rock alternativo con influenze che vanno dal rock anni ‘90, al Brit rock al post rock e così via. “Il metodo di scrittura per le tracce ‘Open Space’ è stato un po’ ibrido. In alcuni casi, c’erano già idee di riff che avevo iniziato a registrare, mentre in altri avevo parti del testo. In prima battuta, avendo lavorato da solo sulle tracce, il mio approccio è stato un po’ diverso da quello a cui ero abituato. Ogni volta che avevo una bozza di una traccia, la facevo subito ascoltare a Mery e la giravo ad alcuni amici per un feedback. Poi, iniziava una fase compulsiva di ascolto da parte mia. Dal punto di vista compositivo, ho lavorato molto di layering, ho iniziato a esplorare il mondo dei sintetizzatori e delle batterie digitali e ho provato a sperimentare con la mia voce, cosa a cui non ero abituato. Tuttavia, la chitarra elettrica rimane tra gli elementi principali. Dopotutto, è il mio strumento.” – Reventlove.
Il nome del disco ha un duplice significato qui. Da un lato, si riferisce allo spazio aperto nel senso di spazio profondo, anche se “open space” non è un termine comunemente usato per questo concetto. D’altro canto, il concetto di “open space” spesso si riferisce agli spazi abitativi o alle nostre case. Un’intersezione perfetta tra l’immaginario del progetto e i suoi contenuti. CREDITS
Testi e musica: Donato Federico Auricchio
Produzione e arrangiamenti: Donato Federico Auricchio, Marco Cilloni
Recording, missaggio e mastering: Marco Cilloni, Mattia Lassi – presso Tamburini Recording Studio di Lamporecchio (PT)
Batterie: Mirko Diolaiuti – presso Tamburini Recording Studio di Lamporecchio (PT)
Mery Urru seconda voce in “Little Bunnies”, “Save It” e “The Ocean”
Artwork: Donato Federico Auricchio TRACKLIST - I’m On It
- Reverb River
- Little Bunnies
- Save It
- Quiet Man
- Our House
- Hometowns
- A New Sin
- The Ocean
- Never Ending
CHI È REVENTLOVE? “Ehi! Io sono Reventlove, suono alternative rock e ho una certa fissazione per la narrativa sci-fi. Vivo a Reggio Emilia ma nasco a Caserta ed è proprio lì che affondano le radici del mio progetto, in quel magnifico melting pot di creatività e disagio che sono stati gli angoli del ‘Monumento’ e un po’ tutta la scena underground della provincia campana quando si chiudeva la prima decade del nuovo millennio. Ora sono qui e voglio farti una domanda: Are you ready for the ‘Open Space’?”.
Reventlove nasce ufficialmente il 1 Gennaio 2023 come progetto artistico indipendente di Donato Federico Auricchio, che ne realizza e cura tutti gli aspetti, in particolare musica, testi e artwork.
Donato Federico Auricchio si forma artisticamente a Caserta, sua città d’origine, muovendo i primi passi all’interno della scena underground che caratterizza la provincia campana nel periodo 2007-2011. Le esperienze con band di stampo grunge (Anaemyha), stoner (Foxhole), post-punk (The Colony) e l’ingresso nei Notagitana – band patchanka di Reggio Emilia – nel 2012, contribuiscono a plasmare un approccio alla musica diretto, agnostico rispetto ai generi e caratterizzato da una certa tendenza verso sperimentazione e sonorità di nicchia. Tutto ciò porta alla nascita di Reventlove.
Il progetto ha diversi livelli di lettura. Uno più superficiale legato all’immaginario sci-fi, espresso tramite gli artwork e in generale il sistema visivo oltre che dal nome del progetto stesso, ispirato a R.Giskard Reventlov (Ciclo dei Robot di Isaac Asimov). Uno più intimo e personale espresso tramite le tematiche. I brani parlano, in un modo o nell’altro, di cosa significa crescere, passare dall’adolescenza all’età adulta, con tutto ciò che c’è nel mezzo: famiglia, amicizia, amore, senso di appartenenza, ribellione. C’è poi l’aspetto puramente musicale: è un progetto di rock alternativo con influenze che vanno dal rock anni 90, al Brit rock al post rock e così via.
La collaborazione con il musicista e produttore Marco Cilloni porta alla realizzazione del disco Open Space, anticipato dalla pubblicazione di quattro brani tra il 2023 e il 2024. Il lavoro è stato realizzato in parte a Reggio Emilia e in parte presso il Tamburini Recording Studio di Lamporecchio (PT), con la collaborazione di Mattia Lassi (sound engineer), Mirko Diolaiuti (batterie) e Mery Urru (cori).
Nel 2024 Reventlove si unisce ai The Spacers al fine di portare il progetto dal vivo. La band “Reventlove & The Spacers” è composta da Donato Federico Auricchio (voce, chitarra), Marco Cilloni (sintetizzatore, cori), Mery Urru (cori), Alberto Maria Fornasari (basso, cori) e Matteo Alfano (batteria). |