Di Riccardo Gramazio
Se fosse autunno,
con la pioggia incessante
non scopriresti il mio pianto
e non proveresti dolore.
Se fosse autunno,
confonderesti i miei cocci di cuore
con le foglie cadute,
quelle rosse e rumorose sotto i passi.
Se fosse autunno,
il dolce spogliarsi
sarebbe il tuo invito.
Con le più selvagge labbra
e incuranti di ogni alba
esploderemmo di vermiglio.
Se fosse autunno,
i tuoi occhi seni
e le mie ansie mani…
(da LIVIDI DI LUCE 2015)