Arriva alla Juve dal Real Madrid, da giovane predestinato al fianco di Tevez, ma con Llorente davanti. Vediti subito cambiato allenatore, da Conte ad Allegri, e rimani lo stesso. Perdi 3-2 col Lucento, squadra di eccellenza. Senti malumore intorno alla squadra, senti la paura addirittura di retrocedere. Senti la paura di giocare col Malmoe. Passa il girone da secondo. Firma andata e ritorno con il Borussia Dortmund. Firma andata e ritorno in semifinale contro la tua ex squadra, il Real Madrid. Regala una speranza a tutto il mondo Juve in finale, pareggiando 1-1.
Finisci.
Comincia la seconda stagione.
Perdi le prime due e inizia malissimo. Sbanca Manchester con un goal impressionante. Riconquista lo Stadium contro il Siviglia. Raggiungi quindi il record di aver segnato in 5 partite di fila in Champions, lo stesso di Alex Del Piero. Ottieni 12 punti in 10 partite di campionato, soffri insieme a tutta la squadra. Passa un periodo nero, dove manca il goal. Ritrovalo in doppietta contro i rivali di sempre, contro l’Inter. Insegna al Bayern Monaco come creare occasioni da goal e come segnare. Fai girare la testa agli stessi difensori. Servi un assist a Sturaro contro Manuel Neuer. Risali in campionato, ottenendo una magnifica remuntada. Vinci lo stesso con 3 giornate di anticipo, contro la Fiorentina, dove hai messo la firma. Vinci la coppa Italia contro il Milan, dove hai messo la firma. Finisci.
Vieni ricomprato dal Real Madrid, e rigirato al Chelsea, per pura plusvalenza. Passa dal Chelsea all’Atletico Madrid. Cerca sempre i tuoi momenti di gloria, senza mai riuscirci. Diventa un attaccante di secondo piano, un attaccante non tanto utile, un attaccante di riserva. Torna alla Juve da seconda (se non terza) scelta e riprenditi tutto.
Riprenditi tutto, questa volta da protagonista, questa volta da idolo, questa volta da amico affezionato. Tutto questo ti chiediamo Alvaro, perché se sei tornato alla Juve c’è un motivo. Perché si sa, certi amori non finiscono, fanno un giro immenso e poi ritornano. Perché le finali perse non ci vanno giù facilmente. Perché tutto il mondo Juve ti ama, perché non dimentichiamo ciò che abbiamo passato insieme. Riprenditi tutto perché oltre a voler riscattare i bianconeri in Europa, devi anche riscattare te stesso, dimostrando questa volta di essere un attaccante di primo piano. Per regalare al tuo amico Gigi la famigerata coppa, che tanto gli manca nel suo palmares. Per tanti altri motivi, che accomunano te e tutti i calciatori. Perché nel calcio ci sono alti e bassi, perché il calcio regala gioia, tristezza, felicità, frustazione. Perché se esiste un momento buio, ne esisterà un altro pienissimo di luce. Perché più in basso cadi, più gloriosa sarà la tua scalata verso l’alto.
E allora Alvaro fai questo per te e per tutti noi, con tante pressioni addosso, con gli occhi puntati. Sappiamo tanto, che le pressioni ti caricano, perché ti conosciamo, perché siamo affezionati.
Riprenditi tutto.
(Giovanni Giglio)