Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte, fatte così
Voglio una vita che se ne frega
Che se ne frega di tutto sì
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormono mai
Voglio una vita di quelle che non si sa mai
 “.

Così cantava Vasco Rossi nel 1983 con un successo dal significato forte e decisamente fuori dalle righe. Non sarà spericolata la vita di Weston McKennie, l’americano bianconero che negli ultimi mesi ha fatto parlare di sé più per le vicende extra campo che per le prodezze sul prato verde, ma è decisamente una vita fuori dalle norme per un professionista del pallone. Qui non siamo giudici di nessuno, semmai ognuno di noi è giudice di se stesso e responsabile delle proprie azioni. Abbiamo passato giorni interi a dire “In fondo sono ragazzi” quasi dimenticando che sono ragazzi privilegiati e in quanto tali non sono ragazzi comuni.

Una cena non è la morte di nessuno, ma la violazione di un protocollo non è il massimo per chi sarebbe il primo a doverlo rispettare e a dare l’esempio. Qualche “loveria” (eccesso alimentare, direttamente dal romagnolo) non sarebbe la morte di nessuno, non fosse che per un atleta ci sono regole alimentari molto spesso ferree che impongono un certo rigore. Firmare autografi senza mascherina non sarebbe neppure questo un atto così grave, ma in regime di pandemia e con le regole anticovid a vietarlo anche questo è l’ennesimo comportamento fuori dall’etica professionale a cui il calciatore Weston McKennie è venuto meno.

Giudicare McKennie, sospeso dal suo stesso ct per le gare della Nazionale, non è compito di chi scrive, ma che la Juventus sia più di un “semplicemente stufa” per questi continui comportamenti fuori dalle righe è un dato di fatto oggettivo. Il giocatore, già accostato alla casella cedibili nell’ultima sessione di mercato, potrebbe finire definitivamente nella lista dei giocatori in vendita già da gennaio. Su di lui si stanno muovendo alcuni club della Premier League e la dirigenza bianconera pare avere finito la pazienza.

Alla Juventus, un tempo, quello dei Boniperti e Gianni Agnelli ad esempio, certi comportamenti non erano ammessi e l’americano, anche in epoca moderna, sembra aver esaurito i bonus a sua disposizione.

Voglio una vita spericolata” cantava Vasco nel lontano 1983. Non siamo sicuri che questa sia la fonte d’ispirazione del texano, intanto però “Salvate il soldato McKennie” perché l’esercito bianconero, del McKennie visto al Camp Nou, ne avrebbe un gran bisogno.

I bonus, però, sono esauriti…

FONTE: IL BLOG DI LUCA GRAMELLINI

https://www.lucagramellini.com/una-vita-spericolata?doing_wp_cron=1631038713.8372209072113037109375

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