MDN

“se non esiste piu’ ora e stagione”

 

 

DI ADRIANA LA TRECCHIA SCOLA

 

Secondo gli attivisti la scienza non mente:anzi e’ come la mitica Cassandra che preannunciava la verita’ ma non veniva ascoltata e creduta.Da un po’ di tempo gli esperti prefigurano scenari nefasti,se non apocalittici,circa il deterioramento del pianeta terra.In soldoni l’ inquinamento causato dalla presenza umana e da tutte le sue connesse attivita’ provoca sia la distruzione dell’ ambiente naturale sia un aumento non sostenibile della temperatura.Ogni anno si ripete che il clima e’ impazzito,per cui si registrano periodicamente temperature anomale nel senso troppo alte.In questi casi si cade facilmente nel qualunquismo per cui “si stava meglio quando si stava peggio”.Per es. si e’ sempre parlato di ottobrate e di estate di San Martino,pero’ adesso e’ too much.In realta’ questo e’ in linea con le caratteristiche dell’ epoca attuale,nella quale non sembra esserci buon senso.Se vengono a mancare delle ideologie che possano dare un senso alle cose e per converso si afferma uno sfrenato individualismo,ecco che qualsiasi cosa puo’ risultare legittima.Il problema sta nell’ eccesso (sic!) di democrazia.Il sistema diventa la maggioranza che rende prevalenti interessi minoritari a scapito del benessere complessivo.Nel discorso inaugurale del nuovo governo il signor presidente del consiglio (sic!) dice che essere liberi non significa fare quello che si vuole,ma quello che si deve.Eppure la liberta’ dovrebbe essere la possibilita’ di avere possibilita’.Anche sbandierare il concetto di merito risulta demistificatorio se non ci sono condizioni paritarie.Si fanno dei giri a vuoto per scoprire che le verita’ fondamentali sono gia’ nella Costituzione,e non hanno bisogno di grandi rivoluzioni ma solo di buona volonta’. Il grande e dimenticato poeta Marino Moretti dice:”Io sono come un albero/sempre verde,mai nudo./Io mai fui nudo e crudo,/mai mi maculo o altero./Per quanto ho gusto e fiato/dono,sprono,perdono./Sono contento.Sono/Pero’ sempre in agguato.” E ancora:”Io non mi dolgo di non inventare/la mia modernita’/che’ il moderno e l’ eterno non mi prendono/alla gola,e il mio dramma non e’ questo./E che sia piu’ modesto/non lo sorprende anche perche’ lo sa./C’e’ un altro in me ch’ altre piu’ cose sa.” I poeti che nulla hanno da dire e da fare sembrano molto piu’ moderni di quelli che si affannano a stare sul pezzo.Soprattutto sembra preferibile concentrarsi sulle piccole cose che forse hanno significato rispetto al resto.L’ atteggiamento crepuscolare (o malinconico) si adatta al mondo in bilico tra nostalgia e desiderio dove vincono le convenienze. Per tornare al clima e’ velleitario pensare che ci sia una inversione di tendenza.Gli interessi coinvolti sono grandi,confliggenti e imprevedibili.L’ uomo comune che puo’ fare?Se non vivere pazientemente la sua vita. Il futuro che si prospetta appare  vuoto.  “Quello che sono ignoro e dovrai pure/ignorarlo anche tu.”  “Io sono come un goloso/che si imponga un digiuno/per essere qualcuno.”  “Io non son come gli altri e mi dispiace.”  “L’ altro me stesso guarda il suo giardino,/guarda le cose intorno,/sorride a queste cose,al verde,al giorno,/a tutto come quando era bambino./E qui sente che il tempo s’e’ fermato,/che s’e’ staccato/da tutto il resto e la morte e’ lontana/e che ogni attesa e’ vana,/se non esiste piu’ ora e stagione,/ma soltanto quel bosso e quel giardino/Perche’ io sono quel bambino/con la sua sfida nella mia prigione.”

 

Nel suo ultimo album La paura va via da se’ se i pensieri brillano Nada Malanima grida “Io ci sono,in questo mondo,in questo giorno” in modo disperato e felice assieme.Come la vita che e’ un lasciare e tenere incessante.

 

Leave a Reply

Area Riservata