Disponibile su tutti i digital stores Urban cosmic trash il secondo album dell’artista Stefano Strada. Questo disco, tra distorsione e melodia, è un concentrato di ironia, divertimento, follia, spunti su cui riflettere e sentimenti.
«Mi sono poi reso versatile anche trovando un mio stile per la realizzazione di videoclip dove adotto uno stile volutamente amatoriale o vintage retrò, a volte più essenziale altre più ricercato ma con la voglia di trasmettere un po’ di sana follia ed emozioni. Nel frattempo, iniziavo a comporre nuove canzoni che sono state a loro volta ispirate dalle mie emozioni o da esperienze rocambolesche con amici ed anche da libri e romanzi fantascientifici come “La danza della realtà ” di Alejandro Jodorowsky, “Le città invisibili ” Italo Calvino “Guida galattica per autostoppisti ” Douglas Adams, ed alcuni racconti di Philip K.Dick».
Urban cosmic trash, è una raccolta di canzoni ambientate negli immaginari futuristico- fantascientifici, che raccontano esperienze di vita vera, attuale, della nostra epoca terrena.
Tracklist album:
01) Non c’ è Amore senza Trash
02) O
03) Dal pianeta dei primati
04) I prossimi per la Luna
05) Prima che l’Aurora
06) Nata nello spazio
07) 400 Milioni di chilometri
08) Grati alla Dea della seduzione
09) Scienza e Religione
10) Degrado cosmico urbano
11) Super robot abnorme
Biografia
Stefano Strada, cantautore rock alternative, nato l’8 dicembre 1980. Vive spostandosi tra Orvieto e Roma. Dopo svariate esperienze in band locali, dove ha spaziato dalle colonne sonore di Morricone, tutto il pop rock italiano e internazionale fino al folk psichedelico, ha iniziato a trovare un suo stile e pubblicato nel 2017 il suo primo album “Ho guardato il cielo” che ha ricevuto ottime critiche prendendo confidenza con la sua attività live.
Pagine social Stefano Strada:
Instagram: https://bit.ly/3IHkw1A
Facebook: https://bit.ly/36M58Ea
Credits:
Artista: Stefano Strada
Musicista e produttore: Antonello Papagni
Ufficio stampa: Garage Noise Press (garagenoisepress@gmail.com)
Management: GRM.management di Riccardo Marini
Artwork:Giulia Engel