Dopo una settimana fitta di polemiche, legate al caso Suarez, finalmente si torna a parlare di calcio giocato. Pirlo manda in campo dal 1′ gli stessi undici che domenica hanno avuto la meglio sulla Sampdoria ad eccezione del giovane Frabotta per l’ultimo arrivato, lo spagnolo Alvaro Morata.
Sin dalle prime battute la sensazione è che non sia la stessa Juventus o forse che, essendoci una squadra più aggressiva dei blucerchiati visti domenica, i bianconeri non riescano a giocare come vorrebbero. McKennie e Rabiot non riescono ad essere padroni del centrocampo e dopo un’occasione clamorosamente sventata da Szczesny su Mkhitaryan, la Roma trova il vantaggio al 31′ con Veretout su calcio di rigore sacrosanto per fallo di mano ineccepibile di Rabiot.
Gli uomini di Pirlo non riescono ad imbastire una reazione convincente ma a 3′ dal riposo Cristiano Ronaldo si guadagna un calcio di rigore, anche questo solare per fallo di mano di Pellegrini, che lui stesso trasforma. Ma non è finita, la Roma infatti punisce i bianconeri con una ripartenza fulminea con la quale Mkhitaryan mette Veretout davanti a Szczesny per il 2-1 di fine 1° tempo.
Decisamente male la difesa bianconera nel posizionamento sulla ripartenza che ha fruttato il vantaggio dei padroni di casa e male McKennie che non ha saputo riconfermarsi sui livelli dell’esordio e anch’egli mal posizionato sul contropiede del 2-1. Non è il solo, sia chiaro, perché anche Morata è parso lontano dalle sue migliori performance.
La ripresa ricomincia con gli stessi 22 in campo e con i giallorossi più dentro la partita dei bianconeri, che nel texano continuano ad avere un’ombra in campo. Al 58′ fuori Morata e lo stesso McKennie, per l’esordiente Arthur e Douglas Costa. Al 62′ secondo giallo per Rabiot e Juventus in inferiorità numerica. Bocciatura anche per il francese. Da segnalare due clamorose palle gol fallite da Dzeko che nel calcio valgono spesso il gol subito. Detto, fatto. CR7 splendidamente assistito da Danilo, sale in cielo, “prende un caffè”, e con un bellissimo colpo di testa riagguanta la Roma al 69′. Da questo momento il match è più equilibrato anche grazie al nuovo centrocampo di Pirlo che con Arthur, buono il suo esordio, e Bentancur, offre maggior compattezza e filtro alla propria difesa.
Finisce in parità, ma per la Juventus è più un punto guadagnato che non due punti persi. Ed è sempre super Ronaldo a tenerla a galla. Decisamente meglio la Roma, ma la sensazione è che questa sera ci fossero giocatori decisamente fuori partita. Male il centrocampo iniziale e non buono l’esordio di Morata, ma ci sta. Anche la scelta di Cuadrado a sinistra non si è rivelata molto redditizia. Dzeko, indiscutibile la sua qualità, questa sera, volendo essere scherzosamente cattivi, ha giocato per la Juve con quei due gol clamorosamente falliti sul 2-1 che avrebbero chiuso definitivamente il match.
Domenica ci sarà subito un’altra prova molto interessante, per cominciare a capire il Pirlo allenatore che di idee ha dimostrato di averne tante, ma che da certi errori dovrà crescere e farlo in fretta.
FONTE: IL BLOG DI LUCA GRAMELLINI
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