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TEMPESTA SU MARIANI Maria Masella

 

 

 

 

Recensione di Carla Murialdo

 

Finalmente è tornato Mariani, un personaggio che amo molto; In quest’ultimo libro Antonio deve scegliere se restare umano oppure perdersi per sempre, quando ci si trova davanti al l’assassino è facile passare dall’altra parte: basta premere il grilletto. Sono fortemente presenti Francesca, la moglie di Mariani, che questa volta dimostra la sua fragilità e Torrazzi punto fermo nella vita di Antonio. Qui lo vediamo su una barca per recuperare in mare il corpo di una ragazza; anche altre due ragazze sono state uccise nello stesso modo con un taglio dal collo al inguine, ma questa ragazza è diversa; le altre sono prostitute mentre lei è una ricercatrice. Tuttavia la presenza di un video hard in rete potrebbe far pensare che anche lei si prostituisca. La Petri , la miglior collaboratrice di Mariani è pronta per prendere il volo. (Per una vacanza?) L’altro collaboratore , Paciani, invece tende a sabotare l’indagine quando vengono coinvolte persone importanti. Come sempre, quasi superfluo dirlo, da leggere assolutamente.

È la metà di marzo quando durante una mareggiata il commissario Antonio Mariani assiste al recupero del corpo nudo di una giovane donna. Non è necessario essere un anatomopatologo per capire che la causa del decesso non è l’annegamento ma la profonda ferita dalla base del collo all’inguine. Nei giorni precedenti erano stati trovati i corpi di altre due donne, decedute a causa di ferite analoghe. Le vittime, occasionalmente, facevano sesso a pagamento: questa notizia aveva suscitato l’interesse dei media; già si parlava di un serial killer delle prostitute e Mariani sa che questo terzo delitto rafforzerà l’ipotesi. Il commissario si concentra soprattutto sui dettagli che rendono questo omicidio diverso dai precedenti. Il corpo è stato ritrovato in mare, gli altri due no: uno vicino alla stazione ferroviaria di Sampierdarena e l’altro non lontano da quella di Brignole. Ma il dato discordante più significativo è la vita di questa terza vittima: Valeria Cottini era una giovane ricercatrice universitaria con un promettente futuro, perché era in corso di pubblicazione un suo saggio sulla prostituzione nella Genova del Quattrocento. Eppure, non si può escludere che sia stata vittima del “killer delle prostitute”, perché in rete gira un suo video hard. L’indagine è resa più complicata dai pessimi rapporti fra il commissario e l’ispettore Paciani che è convinto di avere di fronte un “serial killer delle prostitute” e che tutte le ricerche di Mariani siano soltanto un modo per disturbare e infangare persone influenti. Ma Antonio continua a scavare nella vita delle vittime. E la sua ricerca metterà in pericolo la sua famiglia.

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