Di Riccardo Rage Gramazio
Diciamocelo, il 29 ottobre 2023 è una data che il popolo interista ha in testa da inizio campionato. Inter-Roma è ovviamente sempre un match di cartello, l’incrocio con Mourinho muove per palesi motivi ricordi e nostalgie da un paio d’anni, ma questa volta la sfida ha un sapore più forte e più acre. Colpa di un ragazzone di Anversa, capace di spezzare il cuore di milioni di tifosi nerazzurri per ben due volte. Traditore, mercenario, bugiardo, falso o ipocrita, sono più o meno queste le parole utilizzate dai feriti per provare a cancellare dalle lavagne della mente ogni singola immagine del ragazzone. Il ragazzone si chiama per la cronaca Romelu Lukaku, classe ‘93, Campione di Italia, bomber e trascinatore dell’Inter di Conte nel 2021. Gol e prodezze, emozioni e lacrime. Un amore apparentemente reciproco, fortissimo, andato però in frantumi in un solo istante, poco dopo la conquista dello scudetto numero 19. Già, perché Big Rom, dopo aver giurato fedeltà all’Inter e ai tifosi, decide di lasciare Milano e di raggiunge Londra e il Chelsea, club che in passato lo aveva persino fatto sentire un peso, un incapace, uno scarpone. E bravo Romelu, abbandona un popolo che ti ama per tornare da un popolo che quasi non può vederti e che ti ha insultato. Ah, vero! Ora sei molto più forte, più maturo, e l’ondata blues non potrà fare altro che ricredersi e gridare gioioso il tuo nome. Come no, amico mio, come no!
Certo, nelle casse dell’Inter entrano 115 milioni e non caramelle, ma si sa, ciò che riempie d’orgoglio e di passione le anime dei tifosi non è di certo il soldo. Vabbè, ragazzone, a mai più!
La storia però non è questa: Lukaku inizia a piangere pentito molto presto, chiede scusa all’Inter, dichiara di avar commesso un errore, desidera tornare a Milano, a San Siro. E l’Inter cosa fa a fine stagione? Finge di aver dimenticato, riesce a perdonarlo e a riportarlo in prestito a casa, alla faccia di uno sbigottito e incazzatissimo Chelsea, che comunque non ha molte alternative. Big Rom, figliol prodigo, è di nuovo contento. E non importa se a Londra ha fatto cagare, se è diventato un fantasma, se il campo non lo ha più visto o se molti lo considerano un campione a metà o anche meno, un giocatore finito. E non importa se gran parte dei feriti considera chiuso il capitolo, se disprezza per principio le minestre riscaldate. Già, lui è sicuro di riprendere tutto.
Si parte con la stagione 2022/23; primi mesi disastrosi, con l’attaccante belga praticamente sempre indisponibile. Mondiale di mezzo, il bomber riappare per la manifestazione, ma la forma fisica è pessima. Tuttavia, una volta superati i vari problemi fisici e mentali, Romelu riesce a raddrizzare il suo percorso, offrendo prestazioni assolutamente migliori. Nulla di così eclatante, a pensarci, ma alla fine la sua seconda esperienza in nerazzurro si conclude con 25 presenze e 10 gol in campionato, 4 e 1 in Coppa Italia, 8 e 3 in Champions. Meriterebbe un articolo a parte il caso di Torino, semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. Storiaccia nera, quella, e piena zeppa di tensione: rigore segnato al ‘94, esultanza discutibile, tifosi juventini arrabbiatissimi, espulsione, diamo un calcio al razzismo, Lukaku portabandiera, rissa, Quadrado e Handanovic alle mani, squalifica annullata… e polemiche, polemiche, polemiche. Ricordate tutti vero? Che domanda, è impossibile dimenticare certe storiacce.
E un capitolo a parte lo meriterebbe anche la Champions. Tasto dolente, caro Romelu, non è così? Anche questa, che razza di domanda!
Forse, dopo essere partito dalla panchina perchè quel cattivone di Inzaghi ha preferito Dzeko, dopo essere entrato nel secondo tempo e dopo aver sbagliato qualcosina lì davanti, beh, hai pensato di poter fare altro, provando a sfruttare a tuo favore la delusione per la mancata titolarità nel match dei match. Magari hai pensato zitto zitto di riuscire in qualche modo a trovare un accordo con la Juventus per la prossima stagione. Con la Juve, dannazione, proprio con la Juve, la nemica principale dell’Inter. Eppure Marotta e Ausilio stanno ragionando sul da farsi, stanno trattando con il Chelsea, stanno raccogliendo disperatamente 30 milioni per te.
Salta tutto, fai saltare tutto, perchè non sono solo voci. Cazzarola, alla Juve vorresti davvero andarci. Una follia, un’assurdità, un affronto troppo grande. Ma tu che fai? Sparisci, non rispondi al telefono, continui a studiare stratagemmi, sapendo che a Londra non ti vogliono più vedere nemmeno in fotografia. A mai più, Romelu, ora è finita davvero.
Qualche intoppo, qualche possibilità, qualche dubbio e alla fine Roma, da Mourinho e da Dybala. Che poi, quest’ultimo, senza il tuo finto pentimento, si troverebbe all’Inter da un anno e passa.
Ma sì, basta così. San Siro ti aspetta. Appuntamento a domenica, Romelu. Cosa vuoi che siano 30000 fischi.
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