Ultimo Uomo
è il titolo della trasmissione di Venerdì 4 Gennaio 2019 ore 21.00
Superare il neoliberismo è un’emergenza antropologica
I governi cosiddetti “populisti” ma direi del popolo, hanno iniziato ad opporre una resistenza all’avanzata finora incontrastata del neoliberismo, in questo momento i successi di queste compagini si misurano nella misura in cui si riescono ad annullare decisioni precedenti o, più spesso, solamente ad attenuarle.
L’argomento principe delle discussioni politiche è l’economia in quanto essa rappresenta il terreno di base del neoliberismo e in termini marxiani, la struttura sulla quale ogni altra realtà si fonda, ma in realtà la struttura economica è strettamente dipendente dalle sovrastrutture culturali e antropologiche che la legittimano e la rendono possibile. Cambiare la struttura economica senza intervenire sulle sovrastrutture culturali sarà dunque impossibile e di questo si dovrà divenire consapevoli il prima possibile.
E dopo aver allargato lo sguardo a questi aspetti il passo finale e determinate sarà quello di affrontare quella che io indico come la questione antropologica: il capitalismo e il colonialismo (come racconto nel libro l’Ultimo Uomo) per affermarsi dovettero proporre una visione riduzionista e strettamente materialista dell’Uomo che ebbe la sua consacrazione nella teoria darwiniana della selezione del più adatto e della lotta per la sopravvivenza che non a caso viene associata al cosiddetto darwinismo sociale, la cosa che non si sa è che fu il darwinismo sociale a nascere prima e poi la teoria lo incorporò dandogli la dignità e l’autorevolezza di una legge di natura.
Le sovrastrutture indispensabili al capitalismo e poi ancor di più al neoliberismo sono presenti nel libro l’Ultimo Uomo, le principali sono le seguenti:
1- L’economia capitalista trasformata in legge di natura.
2- il malthusianesimo come conseguenza di tale legge e principio economico.
3- La trasformazione delle sovrastrutture descritta da A. Huxley ne “Il mondo nuovo”
4- La rivoluzione sessuale (il ’68 prima parte)
5- La rivoluzione psichedelica (il ’68 seconda parte)
6- La liquefazione della società
7- I conflitti di faglia
8- La disattivazione della scuola.
Per quel che riguarda il superamento della questione antropologica, la notizia positiva è che esistono oggi tutte le conoscenze scientifiche per considerare confutata una visione darwiniana e per proporne una alternativa che però non sarà un ritorno al passato ma una del tutto nuova che andrà oltre la schematica e fuorviante contrapposizione tra approccio religioso e materialista, una visione che metterà fuori causa la selezione naturale come motore della natura e dell’economia e conferirà nuovamente all’essere umano uno status unico tra i viventi. E questo sarà quanto mi accingo a fare con la preparazione del prossimo libro.
Enzo Pennetta @RicercaScient
Trovate la #direttastreaming sul canale you tube di @MegliodinienteR, un prodotto di megliodiniente.com
la lettura del content dei #tweetlive
Qui l’intera playlist di #libertàdipensiero
Iscriviti al canale di @megliodinienteR