Articolo di Alessandro Magno
Vittoria bella e netta che fa ben sperare per questo finale di stagione. Al cospetto del tanto accreditato , e non si sa bene perchè, Italiano la Juve di Allegri si è qualificata vincendo e convincendo. 2-0 senza se e senza ma. Nel computo delle partite fra Allegri e Italiano per quanto riguarda la Fiorentina 3 partite tre sconfitte per i viola 0 gol segnati e 4 subiti. Eppure la Fiorentina è stata presentata come uno spauracchio. Ora comprendo che la Juve vista con il Bologna non è che avesse mostrato scintille tuttavia fra alti e bassi vari di quest’anno, pensare che la Fiorentina venisse a passeggiare facilmente a Torino direi anche no. la partita è finite 2-0 ma poteva esserci un risultato più ampio. Soprattutto nel primo tempo i contropiedi della Juve sono stati parecchi e tutti sprecati per mancanza di lucidità negli ultimi metri. Allegri l’ha preparata sapendo che Italiano avrebbe attaccato a testa bassa e l’ha vinta con questa strategia. Qualcuno ha storto il naso ma direi che non è proprio il caso di fare i sofisticati, in questa annata più di bassi che di alti, avercene di una Juve che corre sempre come ha corso ieri sera e che battaglia su ogni pallone come è stato.
Il centrocampo nostro tallone dolente ha funzionato bene. Poca fantasia è vero ma molto dinamismo. Se Zakaria e Rabiot corrono tanto così allora diventa difficile per tutti stargli dietro. Allegri ha tenuto alcune armi per il finale come Cuadrado e Dybala e anche questa è stata una mossa azzeccata. Cuadrado è perchè è entrato e ha fatto il diavolo a 4 fino a chiuderla per Danilo, Dybala perchè sembra un poco sulle gambe e forse un turno di riposo può risultare molto positivo in vista di Domenica, a meno che il suo sia un male umorale e non di gambe ma onestamente non credo. C’è anche Bernardeschi nella sua situazione e Federico ha reagito stando sul pezzo e segnando un bel gol e anche nelle interviste post partita ha ribadito come l’impegno fino a fine stagione non è assolutamente in discussione, quindi mi aspetto lo stesso da Paulo. D’altronde non è il primo giocatore con cui si va a consumare un divorzio a fine stagione. Questo p il calcio di questi tempi.
Ora si è raggiunta l’ennesima finale di Coppa Italia e quindi bene così anche se l’Inter sarà un avversario duro, fra l’altro quest’anno mai battuto da noi. La cosa vitale però resta il quarto posto. La coppa Italia eventualmente riempirebbe ancora di più la bacheca ma la qualificazione in Champions porta denaro e soprattutto non obbliga la Juventus a rivedere i programmi ne tanto meno fa storcere il naso ai giocatori ambiziosi come il dover partecipare eventualmente all’Europa League. Nel post partita Allegri ha scherzato sul suo futuro ribadendo che lo dovremo ”sopportare” ancora per 3 anni. Personalmente mi auguro non si cambi ancora. Questo disfacimento è iniziato quando si è cambiato proprio Allegri per sopraggiunti limiti di trofei vinti. Da allora un allenatore l’anno e sempre un passo indietro ogni anno. Chiaramente una riconferma non può non passare da un piazzamento in Champions sicuro.
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