Con uno sguardo critico alla natura umana, l’artista di Vasto offre una riflessione penetrante sulla guerra come triste costante storica, elemento primordiale insito nelle religioni, nelle fiabe e, soprattutto, nell’istinto predatorio umano. “Vasca Rossa è un racconto di guerra che accompagna gli umani fin dalla loro comparsa sulla terra.” – Afferma Ianez – “La guerra non conosce inflazione, è una dimostrazione di forza e potere, è primordiale, è nelle religioni e nelle fiabe. Acclamata e temuta, è nel nostro stupido istinto predatorio perché la guerra è la cosa più umana che conosciamo.” Il brano segna una nuova fase nella carriera di Ianez, trattandosi della sua prima collaborazione con un’altra artista, Filomena Chiappini che dona profondità e intensità al singolo, arricchendolo con vocalizzi graffianti che si fondono perfettamente con la narrativa di “Vasca Rossa”. “La guerra si pratica. La pace è un concetto.” continua Ianez nel suo approccio filosofico al tema. Il singolo è un’ode alla complessità della natura umana e alla difficoltà di raggiungere un periodo di pace globale, mentre la richiesta di pace che accompagna ogni conflitto sembra essere un ideale sempre irraggiungibile. Il videoclip del brano è stato realizzato dallo stesso Ianez sfruttando “Kaiber”, una potente app che, attraverso l’intelligenza artificiale, ha interpretato liberamente il testo e le atmosfere della canzone con un risultato spettacolare nel quale emozioni, sentimenti e parole sono state tradotte in immagini in un susseguirsi di eventi incatenati in una evoluzione costante. |