A cura di Riccardo Gramazio_Ricky Rage
Allora, c’è questo vino californiano prodotto a Modesto, città nota per i suoi terreni coltivabili, proprio per le aziende vinicole (la più importante, oltre che la più grande a conduzione famigliare degli Stati Uniti, è la Gallo Family Winery) e per… boh, non saprei, magari ditemelo voi. Questo vino ha un nome, Night Train Express, ed è piuttosto gnucco, due bicchieri e sei ciuco. In più è anche economico e, per arrivare subito al dunque, con pochi dollari può tramortirti e fotterti di brutto. Mai bevuto, ma così dovrebbe essere, da ciò che ho letto in giro. Lo so, e ammettetelo: volete provarlo, perché siete dei cazzoni come lo sono io e perché avete già capito cosa ho deciso di raccontare oggi. E lo avete capito, leggendo proprio il nome della bevanda. E sì, una grande canzone hard rock, all’interno di un grande album hard rock del 1989, uno dei più significativi della storia, quel colosso di Appetite For Destruction dei Guns N’ Roses. La traccia è la numero tre in scaletta, Nightrain, un omaggio sincero e deviato al vinello di cui ho appena scritto.
Ma come è saltata fuori questa bomba potente e irresistibile? La storia è stata ricordata dal bassista della band Duff McKagan, in occasione di un’intervista, ed è una storia sbronza e abbastana carina. Stiamo parlando dei Guns, in fondo, casinari portavoce del sesso, droga e rock and roll, del hard puro e degli abusi in generale, alcool compreso. I nostri, a detta di Duff, ai tempi non avevano molti soldi (ne avrebbero fatti da lì in poi!) e così, durante le sessioni in quel buco dannato e affascinante di Gardener Street (e anche qui ci sarebbero da raccontare molte cose), recuperarono un dollaro per acquistare qualcosa da bere, per sballarsi con pochissimo. In negozio pescarono il famigerato Night Train Express liquoroso, pesante e spaccaculo. In sintesi, senza spendere nulla i ragazzi riuscirono a farsi piuttosto male, considerata la gradazione. Se qualcuno avesse esagerato con quel vino, a quanto pare, avrebbe anche rischiato il collasso. Duff affermò di fatto che con soli cinque dollari, a questo punto l’equivalente di cinque bocce, il coma etilico avrebbe potuto considerarsi per chiuque una sentenza. A quanto pare la canzone nacque proprio sotto gli effetti dell’alcool, con i cinque componenti piuttosto provati, e poco importa se il titolo verrà successivamente adattato, legato e privato di una fottuta t: la dedica al vino tanto amato aveva preso ormai vita.
Loaded like a freight train.
Flyin’ like an aeroplane.
Feelin’ like a space brain.
One more time tonight.
Nel testo si parla di un treno merci, di un aeroplano in volo, di un bullo della costa ovest e di una molotov. Si parla di perdizione, della voglia di sballo e dell’incapacità di resistere alle tentazioni, tematiche tanto care alla band di Axl Rose, Slash, Duff McKagan, Izzy Stradlin e Steven Adler, tematiche che hanno reso leggendaria la proposta esplosiva dei Guns N’ Roses e imprescindibile Appetite For Destruction.
Wake up late honey put on your clothes.
Take your credit card to the liquor store.
That’s one for you and two for me by tonight
i’ll be loaded like a freight train…
Giusto ricordare che per molti, gli impulsi iniziali che portarono alla composizione del pezzo, uno dei migliori dell’album (e non è poco, se pensiamo a titoli come Welcome To The Jungle, Paradise City o Sweet Child O’ Mine), si manifestarono in realtà durante il breve percorso che separava il negozio dalla baracca infernale e musicale di North Gardner Street. Alcune fonti dicharano che qualcuno dei Guns, consumando il vino, gridò al mondo di trovarsi esattamente sul treno notturno. Chissà, l’importante è che l’energia emanata da Nightrain sia qui con noi. Sempre suonato dal vivo e quasi sempre utilizzato per aprire gli esagerati spettacoli dello Use Your Illusion Tour, il pezzo può oggi essere considerato un classico del rock.
