Zero Mancante di Luca Serra
Recensione
DI Benedetto Croce
Ho letto questo libro un po’ di tempo fa e ne sono rimasto veramente affascianto. L’autore è decisamente bravo a scrivere e a coinvolgere il lettore. Il libro è lungo ma, grazie a queste capacità di Serra, scorre via che è un piacere. Il lettore è catturato dagli eventi, si cala nel racconto e diventa così estremamente curioso di capire e sapere quanto prima lo svolgersi degli eventi.
Zero mancante mi ha colpito anche parecchio perchè si svolge in luoghi a me cari, che ho frequentato da ragazzo, quando anche io suonavo la chitarra elettrica con il sogno di diventare una rockstar. Questo giallo quindi si muove per le vie di Torino all’interno di locali veri e luoghi esistenti.
Il racconto l’ho trovato anche estremamente curioso perchè il misfatto e l’indagine che verrà eseguita per accertarlo, non è subito presentata nelle prime pagine come da normale procedura, ma è un qualcosa che si scopre passo dopo passo. I protagonisti sono una band musicale che ha avuto i suoi trascorsi importanti e che si mette nuovamente insieme un po’ per gioco, un po’ per una sorta di revival che i vecchi e nuovi fans pare aspettino da tempo.
Si unisce a loro un nuovo e giovane bassista che si ritroverà suo malgrado a indagare sul passato della band e diventerà il protagonista atipico di questo giallo. Atipico in quanto non è del mestiere ed è spinto solamente dalla curiosità di capire.
Il libro mi ha dato modo di conoscere l’autore Luca Serra che mi ha firmato anche la mia copia. Ho comprarto lo stesso giorno anche un altro racconto: ”Novanta”,, un libro che credo sia un giallo ambientato nel mondo del calcio. Entrambi i libri fra l’altro mi avevano colpito per la bella copertina. Da ”Zero Mancante” posso dire di esser rimasto estremamente soddisfatto. Bravo Luca Serra! Appena avrò finito ”Novanta” parleremo anche di quello.